Roma
Acciai: “Soddisfatti da impegni presi su mantenimento livelli produttivi e occupazionali”
I 270 dipendenti del gruppo Lafarge occupati nelle due cementerie di Tavernola (Bergamo) e Pescara, recentemente cedute al Gruppo Sacci, possono stare tranquilli. La buona notizia è arrivata nel corso di un vertice tra il gruppo della famiglia Federici e le organizzazioni sindacali del settore, che erano stati ferme nel chiedere il mantenimento dei livelli produttivi ed occupazionali.
“Il progetto – spiega Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca-Cisl – prevede l’acquisto entro la fine dell’anno delle quote di Lafarge Finanziaria srl, che controlla Lafarge Cementi, titolare dei rapporti di lavoro. Dai vertici del gruppo abbiamo ottenuto precise garanzie: tutti i lavoratori, infatti, conserveranno il trattamento economico che ricevevano presso Lafarge. Inoltre Federici ha dichiarato che manterrà operativa anche la sede di Milano sino al 31 dicembre del 2009”. Nei giorni scorsi la multinazionale francese aveva annunciato l’abbandono dell’attività italiana e la vendita dei suoi due stabilimenti al Gruppo italiano Sacci (Società per Azioni Centrale Cementerie Italiane). Il costo dell’operazione, che include anche l’acquisizione di quattro terminali sulle coste adriatiche e di tredici unità produttive di calcestruzzi, è di circa 290 milioni di euro.
Con le recenti acquisizioni il Gruppo Sacci conquista la quarta posizione tra le realtà industriali del settore in Italia. Il fatturato annuo sfiora i 300 milioni di euro, i dipendenti in totale sono circa 800.
Vanni Petrelli