Sicurezza, regolarità, stabilità occupazionale: sono i tre temi forti dell’accordo per la ricostruzione del viadotto Polcevera di Genova, sottoscritto ieri nel capoluogo ligure dal Commissario Straordinario, Marco Bucci, e dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. “Si tratta di un testo molto importante e significativo – spiegano i segretari nazionali Mauro Franzolini, Stefano Macale, Antonio Di Franco – sia per il merito che per il metodo con il quale si è arrivati alla firma. Innanzitutto ci sarà la verifica dell’applicazione del contratto degli edili per i lavoratori impiegati in cantiere. Una misura importante per debellare la piaga del dumping contrattuale, cioè il ricorso a contratti diversi da quello dell’edilizia, come il metalmeccanico, il multiservizi o addirittura il florovivaistico. Molto importante anche l’istituzione di un sistema informatizzato che controlla gli accessi al cantiere, con informazioni sulle tipologie di contratto applicate. In tema di sicurezza e prevenzione, inoltre, sono previsti obblighi stringenti per la formazione, l’individuazione dei responsabili per ogni cantiere e la fornitura dei dispositivi di protezione, grazie anche alla stretta collaborazione con gli enti bilaterali. Infine, a tutela della stabilità occupazionale e delle spettanze dei lavoratori, abbiamo stabilito regole importanti in tema di responsabilità solidale e di clausola sociale. Con questo accordo abbiamo davvero posto le basi per un lavoro che sia all’insegna della dignità e della sicurezza degli operai, in un cantiere che è diventato il simbolo drammatico di un Paese che ha bisogno di opere moderne e sicure. La ratifica dell’accordo – concludono i segretari di Feneal, Filca, Fillea – è tra l’altro arrivata in un giorno simbolico per le costruzioni, quello dello sciopero generale che ha raccolto a Roma 20 mila manifestanti, un momento di partecipazione e mobilitazione per chiedere il rilancio del settore all’insegna proprio della legalità, della regolarità e della sicurezza”.