Assistiamo ormai da più da un mese ad un silenzio assordante da parte del ministero dello Sviluppo Economico, che doveva aggiornarsi sui possibili acquirenti della Tecnis. Abbiamo chiesto un incontro ma fino ad oggi nessuna convocazione, che palesa la totale indifferenza da parte del governo e soprattutto del ministro Di Maio che aveva promesso di intervenire per tutelare i lavoratori”. Lo dicono, in una nota congiunta il segretario della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca e quello della Filca Cisl Catania, Nunzio Turrisi.
“Apprendiamo tra l’altro-prosegue la nota-di una possibile rescissione da parte di RFI per i lavori dell’anello ferroviario di Palermo che prevede un investimento di circa 112 milioni di lavori da eseguire, per non parlare di altre stazioni appaltanti che ci giunge notizia vogliano intraprendere azioni di rescissioni di contratto. Siamo inoltre profondamente preoccupati perché il perdurare di questa condizione di default non fa altro che aumentare il monte debiti in prededuzione, riducendo così la possibilità che i lavoratori, oggi per un ottanta per cento in cassa integrazione straordinaria, possano recuperare le retribuzioni delle cinque mensilità arretrate del 2017 e 2018. Chiediamo pertanto urgentemente – conclude la nota – ai tre commissari straordinari e al ministero un accelerazione sulle procedure di vendita a fine di poter garantire ai circa centosessanta lavoratori, un futuro occupazionale e il recupero degli stipendi arretrati”.