Di seguito le dichiarazioni dei segretari nazionali di FenealUil, Fabrizio Pascucci, Filca-Cisl, Riccardo Gentile, e Fillea-Cgil, Marinella Meschieri.
L’atteso incontro previsto per oggi a Roma tra il Governo e il Gruppo Heildelberg Cement, non si è svolto a causa di un “disguido” di cui non si conosce la natura o la responsabilità. Pur comprendendo i problemi che possono essere insorti a seguito delle dimissioni del Ministro Guidi, le Organizzazioni Sindacali Nazionali di Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL, sottolineano la necessità che l’incontro venga fissato in tempi brevi poiché in gioco c’è il futuro delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie. Ricordiamo che gli occupati nel Gruppo Italcementi sono 2.300.
La vertenza non è solo di carattere sindacale, ma è anche istituzionale e sociale. È’ a repentaglio una parte fondamentale del patrimonio industriale del nostro Paese, una eccellenza delle ricerca industriale italiana, un alto valore del know how del settore del cemento. Per questi motivi il coordinamento delle R.S.U. e le OO.SS. Nazionali hanno dichiarato sciopero il prossimo 29 aprile. Vogliamo confrontarci alla pari con il gruppo Heidelberg, vogliamo sapere con chiarezza cosa pensano il Governo e la Regione Lombardia rispetto ai contenuti della vertenza.
Ribadiamo con forza l’esigenza di incontrare il Governo sulla vertenza perché intervenga immediatamente e con fermezza nei confronti di Heidelberg Cement, affinché quest’ultima possa annunciare la riorganizzazione del Gruppo e l’integrazione delle funzioni, non prima di essersi confrontata con le OO.SS. e le RSU. Chiediamo che gli incontri con il Governo e con Heidelberg Cement siano fissati con urgenza, evitando ulteriori disguidi che si ripercuoterebbero negativamente sui lavoratori e sulle lavoratrici.