Vi proponiamo l’intervento di Franco Turri, segretario generale della Filca e vicepresidente Cnce, pubblicato su EdiliNews.it, il giornale on line sul mondo dell’edilizia (guarda l’intervista su Youtube).
La lunga crisi che abbiamo attraversato in passato, lascia intravedere timidi segnali di ripresa che dobbiamo assolutamente consolidare, continuando ad investire sull’edilizia sostenibile. Dobbiamo pensare che, se l’Italia vuole ricuperare produttività rispetto ad altri paesi occidentali, deve farlo partendo soprattutto dalle infrastrutture e da continui e costanti investimenti, anche nel mercato privato. Inoltre è necessario pensare a come le banche e i fondi pensione possano intervenire nel settore.
Tutti questi interventi possono aiutare a migliorare la situazione, possono aiutarci ad uscire da questo buio tunnel, anche se nessuno può ancora prevedere quando ne saremo completamente fuori. L’impegno deve essere di tutti. Speriamo e auspichiamo che il nuovo codice degli appalti vada in questa direzione, anche se temiamo che il passaggio dal vecchio al nuovo potrà comportare dei rallentamenti. Dovremmo cominciare a discutere con tutti coloro che sono interessati a investire, compresa la Pubblica Amministrazione, per fare in modo che la ripresa sia efficace e che i piccoli quanto positivi segnali, di cui parlavo prima, possano essere consolidati.
Le Giornate Nazionali della Bilateralità Edile, che si terranno il 6 e il 7 luglio, sottolineeranno l’aspetto fondamentale della nostra bilateralità, ovvero la stretta coesione fra organizzazioni sindacali ed imprenditoriali che hanno nuovamente deciso di organizzare un evento in cui porre il settore edile al centro dell’attenzione, anche quella delle forze istituzionali e della cultura. Quello degli Enti Bilaterali è un patrimonio che abbiamo da quasi un centinaio di anni e che non ha eguali in tutto il settore industriale. Per questo penso che questa due giorni possa contribuire a far consolidare la ripresa, portando degli effetti positivi per le imprese, i lavoratori e l’intera comunità. Sarà un momento in cui ci troveremo a riflettere sullo stato dei nostri Enti, sul loro miglioramento, sui nuovi compiti e i nuovi servizi che dovranno essere a vantaggio della collettività, dei lavoratori e delle imprese, e che potranno consentire al settore di arrivare verso quella che oggi viene chiamata industria 4.0.
Non so a quale livello siano gli Enti Bilaterali, ma so che potranno giocare un ruolo fondamentale nella modernizzazione del settore nei processi e nelle capacità produttive, nell’abilità professionale e in una nuova cultura della sicurezza. Tutto questo senza ovviamente dimenticare la trasparenza e la regolarità in edilizia: il settore dovrà trasformarsi in una sorta di casa di vetro, che tutti potranno guardare, traendone soddisfazione. Anche il mercato del lavoro dovrà avere un’accelerazione positiva: i lavoratori dovranno avere la possibilità di muoversi da un’impresa ad un’altra, da un cantiere ad un altro, con un adeguato bagaglio di formazione professionale e sorretti da una rete di ammortizzatori sociali. Solo in questo modo riusciranno, insieme alle imprese, a rispondere adeguatamente al mondo del lavoro ed alle esigenze dei committenti.
(scarica il pdf dell’intervento)
