La crisi colpisce il distretto del mobile classico della pianura veneta. E’ stata presentata oggi una mozione; da discutere in Consiglio provinciale, in cui si sollecita il presidente del consiglio, Giovanni Miozzi, di chiedere al governo lo stato crisi del distretto veneto. La mozione arriva alla luce dei risultati allarmanti riportati da vari istituti di ricerca.
In un momento di crisi come quello attuale, le esportazioni di mobili (ventunesima voce dell’export veronese) hanno registrato nel 2008 una perdita secca del 9,5% per un importo di 116,4 milioni di euro a fronte di un andamento positivo in altri settori come quello della ‘fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, escluse macchine’ che evidenzia un incremento del 15,6% Si evidenzia inoltre che nel 2009 le ore di cassa integrazione a Verona sono aumentate del 1050% rispetto al 2008 e che secondo i dati Inps, diffusi dalla Cisl, l’anno scorso si sono autorizzate 7.021 milioni di ore di cassa integrazione tra ordinaria, straordinaria e in deroga. Numeri questi che fanno riflettere insieme all’andamento delle richieste di disoccupazione con un 11,6 % in piu’ rispetto al novembre 2008. Gli indicatori sull’occupazione sono tutti negativi, dall’aumento delle domande di disoccupazione, agli iscritti alle liste di mobilita’, alla riduzione delle assunzioni