“In Valtellina sta emergendo una nuova forma di ‘onorata società’ con caratteristiche diverse da fenomeni mafiosi presenti in Sicilia, Calabria o Campania. Si radica sul territorio coinvolgendo la media borghesia che ruota attorno al mondo degli affari, della massoneria, della politica e delle imprese”. Lo ha affermato Alessandro De Lisi, responsabile nazionale del Progetto San Francesco, il programma antimafia della Cisl, e consulente della Commissione parlamentare antimafia.
De Lisi ha incontrato a Sondrio Mauro Verga, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp, i colleghi della Fiba, i dirigenti locali Filca-Cisl in un incontro dopo i tentativi di infiltrazione delle cosche della ‘ndrangheta nei lavori di realizzazione della nuova strada statale 38. “È nostro dovere vigilare – ha affermato Mauro Verga, alla guida del Siulp al quale in Valtellina aderisce il maggior numero dei poliziotti in servizio – su fenomeni che spesso nascono nei cantieri ed è quindi comprensibile la preoccupazione dei colleghi del sindacato bancario. Il timore è che fenomeni criminogeni attecchiscano sul territorio provinciale, magari non per una regia esterna di stampo mafioso come molti credono, bensì per una centrale locale che dirama le direttive”.