UN SEMINARIO SULLE IMPLICAZIONI DEL PERDERE IL LAVORO E SULLE OPPORTUNITA’ OFFERTE DAL SINDACATO

UN SEMINARIO SULLE IMPLICAZIONI DEL PERDERE IL LAVORO E SULLE OPPORTUNITA’ OFFERTE DAL SINDACATO

“Inviavo il mio curriculum e non ricevevo alcuna risposta. Mi vergognavo a cercare lavoro, non sapevo come raccontare le cose che so fare. Oggi non ho ancora trovato lavoro, ma il mio curriculum suscita interesse e ho trovato alcune commesse. Oggi so come cercare lavoro, mi è tornata la speranza.” Con le parole di Mamun, Architetto di origine palestinese e utente dello Sportello Amico Lavoro di Roma, si è chiuso il secondo modulo del Seminario “Re-immaginare il lavoro sindacale: accompagnare nelle transizioni lavorative”, realizzato dall’Area formativa Centro il 22 e 23 ottobre, a Roma.
L’appuntamento, che si è svolto presso l’Aula formativa della sede di Amico Lavoro di via Crescimbeni, è stato dedicato ad approfondire la conoscenza del servizio, nato più di un anno fa da un’intuizione della Filca di Roma e realizzato in collaborazione  con Career Counseling, società specializzata in processi di outplacement, ovvero ri-collocamento professionale. “Quello che ho trovato ad Amico Lavoro è stata disponibilità umana, persone che ti guardano negli occhi. Gli operatori qui non ti creano false speranze, né ti mettono in condizione di dipendenza: ti propongono una collaborazione, ti aiutano a cercare, ti insegnano come farlo”, racconta Massimo, un professionista del settore attualmente in mobilità. Le sue parole forse racchiudono meglio di molte altre il significato e la filosofia di Amico Lavoro: un aiuto alla ricerca di nuova occupazione e un accompagnamento per muoversi attivamente nel mercato del lavoro, senza sostituirsi alle persone, ma “prendendole in carico”, in una relazione d’aiuto che vuole promuovere  potenzialità e capacità individuali.
Le due giornate, a cui hanno partecipato una decina di Dirigenti provenienti da Abruzzo, Molise, Marche e Umbria, sono state la prosecuzione di un primo incontro realizzato nel mese di giugno ad Amelia (Umbria), in cui ci si è confrontati, grazie al contributo di Anna Biffi, esperta di orientamento,  sul significato e sulle implicazioni, anche di natura psicologica e sociale, del perdere il lavoro. Oltre ad esplorare il sistema dei soggetti e degli attori delle politiche per il lavoro a livello territoriale, il gruppo di partecipanti si è confrontato con Giuseppe Moscuzza (Filca Nazionale) e Andrea Cuccello (Segretario della Filca di Roma) sulla centralità, per un sindacato che oggi vuole essere vicino ai lavoratori, di costruire nuovi percorsi e dispositivi, che sappiano accompagnare le persone nelle fasi di vulnerabilità lavorativa.  “Dobbiamo tutelare i lavoratori non solo sui luoghi di lavoro, ma dentro al mercato del lavoro”, ha sottolineato Moscuzza, riprendendo un’affermazione di Pino Virgilio, Segretario Nazionale scomparso prematuramente qualche anno fa.
Con questo spirito sono nati, seppur da percorsi differenti, sia Amico Lavoro che l’esperienza, di emanazione contrattuale e gestita dalle parti sociali, della Borsa Lavoro Edile Nazionale: due iniziative che possono costruire sinergie di sistema, sviluppando un’efficace rete di sostegno ai lavoratori del settore in questa fase di crisi. Racconta Mariolina Saraceno, counselor e Operatrice Amico Lavoro, che “non sempre le persone sanno cosa aspettarsi, quando entrano, ma tutti vengono accolti e a tutti viene spiegato cosa possiamo fare qui: se lo desiderano, li supportiamo nella compilazione del curriculum,  possono consultare le offerte di lavoro, aprire una casella di posta elettronica, inviare una mail o un fax. Da questo primo livello è possibile accedere a percorsi più approfonditi e personalizzati, che integrano colloqui individuali e momenti di formazione in gruppo, così come una ricerca attiva di offerte adatte al profilo del candidato.”
I partecipanti hanno avuto modo di osservare il funzionamento del servizio in orario di apertura e di incontrarne le Operatrici e gli Operatori, ascoltando in particolare la preziosa testimonianza di Germano Foglietti, uno dei Dirigenti Filca che in questo anno di attività ha potuto arricchire le proprie competenze e sensibilità di sindacalista, così come la conoscenza del settore e delle sue problematiche, con competenze di orientamento e consulenza alla ricerca di nuove opportunità lavorative. Come evidenziato da Davide Pelloso, referente Career Counseling, si tratta di “recuperare le origini del fare sindacato, quando le Camere del Lavoro erano luoghi in cui si faceva supporto al reinserimento lavorativo. L’outplacement, tra l’altro, può rappresentare un dispositivo utile nelle trattative aziendali per le riorganizzazioni e la gestione delle crisi, come integrazione agli ammortizzatori sociali e strumento di supporto ai percorsi di uscita, quando inevitabili”.
Rete, collaborazione, progettualità aperta, contestualizzazione nei territori, “politica dei piccoli passi” e sostenibilità sono state alcune delle parole chiave che hanno punteggiato la presentazione e il confronto sul possibile modello di sviluppo e diffusione dell’esperienza di Amico Lavoro in aree non metropolitane. Il progetto, fortemente sostenuto dalla Filca Nazionale, firmataria con Career Counseling di un primo accordo di partnership in merito, rappresenta un modo innovativo di confrontarsi con i mutamenti del contesto e con l’impegno di tutelare tutti quei lavoratori che oggi si confrontano con l’esperienza, nella maggior parte dei casi drammatica, di perdere il lavoro.

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