UMBRIA, SEGNALI POSITIVI DEL GOVERNO REGIONALE IN MATERIA DI EDILIZIA

UMBRIA, SEGNALI POSITIVI DEL GOVERNO REGIONALE IN MATERIA DI EDILIZIA

In Umbria soddisfazione viene espressa dalla Filca Cisl regionale circa i segnali positivi riscontrati nelle scelte legislative in fatto di edilizia. Il segretario generale regionale della categoria, Osvaldo Cecconi, ha  affermato che “finalmente è stata approvata una legge che permette di combattere concretamente le infiltrazioni della malavita organizzata nel settore delle costruzioni in Umbria”. La legge in questione è la numero 3  approvata il 21 gennaio scorso dal Consiglio regionale, con la quale si è istituito un conto corrente nel quale transiteranno tutte le operazioni finanziarie legate alla realizzazione dell’opera.
“Il mancato rispetto di questa procedura – ha detto il segretario generale della Filca Cisl Umbria – comporterà la cancellazione dall’elenco delle imprese utilizzate dalla Regione per l’affidamento dei lavori pubblici”. altro pilastro della normativa, accolto con favore dalla Filca, è la riconferma del Durc anche per i lavori pubblici, all’indomani dell’approvazione del Durc per i lavori privati avvenuto nel maggio 2008. “La novità – ha aggiunto Cecconi – è che per la prima volta in Italia viene introdotto il principio della congruità del rapporto fra i lavoratori utilizzati ed entità dell’opera, senza il quale il Durc non viene rilasciato e, di conseguenza, l’impresa viene iscritta nella cosiddetta ‘lista nera’ delle imprese inadempiente.
Si ritiene che sia stato fatto un passo in avanti, se pur non quello auspicato dalla Filca Cisl Umbria – ha proseguito il sindacalista umbro – per quanto riguarda il ridimensionamento dell’utilizzo del criterio del massimo ribasso per l’assegnazione dei lavori pubblici. All’art. 27 della Legge del 21 gennaio si legge che si invitano le amministrazioni pubbliche ad utilizzare preferibilmente il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, premiando le aziende che per esempio utilizzano soluzioni avanzate per ridurre i rischi sul lavoro o per garantire una maggiore tutela dell’ambiente, utilizzando per esempio materiali eco-compatibili”.

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