“Bisogna istituire una task force strutturata, permanente, snella, bipartisan, che affronti in modo definitivo la più grande priorità per il Paese: la messa in sicurezza del territorio”. A chiederlo è il segretario generale della Filca-Cisl, Franco Turri, che aggiunge: “La politica faccia un passo indietro. Davanti alle vittime ed alle profonde ferite del territorio ognuno lasci da parte ideologie e appartenenza a schieramenti e si prodighi per mettere in piedi una struttura che realizzi quella che è considerata la grande opera più urgente ed importante per l’Italia. Ogni volta si piangono vittime e si assicura che è l’ultima volta che si assiste a scene apocalittiche. Purtroppo non è mai così, e la tragedia di Casteldaccia è solo l’ultima di una lunga serie di disastri, costati la vita a centinaia di persone”.
“Dal 2010 al 2016 – ricorda Turri – ci sono state circa 250 vittime per maltempo e danni per oltre 8 miliardi. Oltre alla perdita di vite umane, infatti, bisogna fare i conti con gli immani sforzi economici per ripristinare il territorio. È un circolo vizioso che va interrotto: si stanzino una volta per tutte risorse sufficienti per curare l’Italia. Tutte le forze politiche si attivino per istituire una task force ‘trasversale’, e quindi resistente a qualunque governo, che con l’apporto delle più alte professionalità in materia possa progettare e realizzare la più grande operazione di messa in sicurezza del territorio nazionale. Non sarà semplice e ci vorranno anni, ma trasformare l’Italia in un grande cantiere permetterà di costruire una nazione più moderna e più sicura, senza rischi per i cittadini”, ha concluso il segretario generale della Filca.