“L’edilizia sta faticosamente uscendo dalla crisi, si intravedono i primi spiragli della ripresa. Si tratta, però, di dati non uguali in tutta Italia, a macchia di leopardo. Un’occasione importante per il rilancio del settore è sicuramente il rinnovo del contratto dell’edilizia, che stiamo discutendo con le controparti, e che sarà fondamentale per ricostruire il ciclo dell’edilizia e del lavoro”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl nazionale, Franco Turri, a margine del Congresso della Filca-Cisl di Milano.
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“Nei cantieri – ha proseguito – deve venire applicato un unico contratto. Oggi invece c’è la fuga, con l’applicazione di contratti diversi e la presenza di voucher e lavoratori autonomi. Il cantiere deve diventare il contenitore di un unico contratto, in modo da assicurare la regolarità, la sicurezza e la qualità del lavoro e la qualità dell’impresa. queste ultime devono essere qualificate e selezionate, ad esempio attraverso il rilancio della Patente a punti. Non è concepibile che per aprire un’impresa edile basti versare una quota alla Camera di Commercio, al contrario di quello che accade per tante attività artigianali ed industriali”, ha concluso Turri.