“METTIAMO al centro il fatto che siamo un’associazione e l’iscritto non aderisce solo per usufruire dei servizi, ma è il titolare del sindacato”. E’ il messaggio lanciato dal segretario generale della Filca-Cisl, Domenico Pesenti , alla recente assemblea organizzativa della Filca Toscana. Sono oltre 11 mila, in Toscana, gli iscritti alla Filca: un aumento del 40% negli ultimi 4 anni. “Siamo in espansione e vogliamo continuare a crescere – ha detto il segretario regionale della Filca, Antonio Cerqua – rappresentiamo oltre il 38% dei lavoratori e lo scarto con la Fillea si riduce. A Grosseto, Prato e Livorno – ha aggiunto – siamo già la prima organizzazione del settore”. E’ in una realtà vivace, dunque, che Pesenti ha rilanciato l’idea di un sindacato partecipato. “Negli ultimi due anni – ha detto – l’idea che siamo un’associazione si è affermata e l’azione che la Cisl ha svolto nei confronti del governo ha dato l’immagine di un sindacato autonomo”. L’obiettivo è rafforzare questa idea, perché “serve – ha spiegato Pesenti – a far crescere la democrazia nella società”. Riguardo alla contrattazione, Pesenti ha sottolineato l’importanza del livello nazionale e di quello locale “che è il luogo della partecipazione, ma ancora – ha detto – non è garantito a tutti”. E poi, i temi della sicurezza, della previdenza e della partecipazione al capitale, per “rafforzare il protagonismo del lavoratore”. Infine, un invito a sollecitare l’adesione ai fondi pensione complementari. “E’ una necessità – ha detto Pesenti – per far funzionare quella riforma delle pensioni che è già stata fatta dal governo Dini”.