TORINO, PATTO SINDACATI-IMPRESE CONTRO LA CRISI IN EDILIZIA

TORINO, PATTO SINDACATI-IMPRESE CONTRO LA CRISI IN EDILIZIA

In un anno quasi duemila lavoratori edili hanno perso il posto di lavoro. Le ore di cassa integrazione ordinaria sono raddoppiate (da un milione del mese di settembre 2008 agli oltre 2 milioni dello stesso periodo del 2009) e le imprese registrate alla Cassa Edile del capoluogo regionale sono diminuite di 388 unità, passando dalle 4.295 unità del 2008 alle 3.907 del 2009. Le aziende del settore, ormai al collasso, sono costrette a finanziare con proprie risorse le opere pubbliche per rimanere sul mercato e non chiudere. Per la prima volta a Torino un’associazione di categoria come il Collegio dei Costruttori e le organizzazioni sindacali Filca-Cisl, Fillea- Cgil e Feneal-Uil hanno firmato un protocollo d’intesa nel quale vengono invocate misure di sostegno al settore. Costruttori e i sindacati torinesi chiedono alle istituzioni e alle banche di avviare una serie di azioni tempestive in materia di salvaguardia del lavoro, efficienza della spesa per le opere pubbliche e collaborazione con gli istituti di credito.
In tema di salvaguardia del lavoro i firmatari sottolineano la necessità di rafforzare i controlli contro il lavoro irregolare, mantenere e rafforzare le professionalità in carico alle imprese,  attraverso ulteriori finanziamenti da parte delle Regione Piemonte per la formazione professionale e interventi specifici da parte del governo in materia di ammortizzatori sociali. Per quanto riguarda le opere pubbliche, costruttori e sindacati ribadiscono l’esigenza di utilizzare gli strumenti già previsti dalla normativa che tutelano e premiano le imprese che si distinguono  per essere strutturate, attrezzate, radicate sul territorio, iscritte alla Cassa Edile e in regola con i contributi nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza. Per le banche la richiesta è di tornare ad affiancare le imprese al fine di aiutarle a crescere e i lavoratori che vanno sostenuti concretamente per superare questo drammatico momento di crisi. Il protocollo rappresenta un ulteriore passo in avanti in nome di quella collaborazione tra associazioni, sindacati e istituzioni avviata nei giorni scorsi con la sottoscrizione in Prefettura del Protocollo di intesa per la sicurezza e la regolarità nei cantieri.
“Si tratta – ha commentato il segretario generale della Filca-Cisl di Torino, Antonio Castaldo – di un accordo storico tra lavoratori e imprese e di un segnale importante anche per il sindacato. Mentre in altri settori ci si divide, nel comparto delle costruzioni le sigle confederali sono unite e compatte nell’affrontare un momento di grande difficoltà per i lavoratori e le imprese. C’è bisogno di un’azione sinergica per supportare la sicurezza, la legalità e la trasparenza, tutelando le aziende regolari ed iscritte alla Cassa Edile”. Nello stesso giorno, prima della firma al Collegio dei Costruttori di Torino, i segretari generali di Filca, Fillea e Feneal provinciali si sono recati nella sede dell’assessorato regionale ai Trasporti, Infrastrutture e Opere Pubbliche per la sottoscrizione di un altro protocollo relativo allo scambio di informazioni sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. L’accordo riguarda gli appalti con importi superiori ai 150 mila euro. Sono circa 1.200 gli appalti di questo tipo aggiudicati nel 2009 in Piemonte per un valore di oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro. Un terzo di essi, per un valore totale di 800 milioni di euro e 500 opere complessive è a Torino e provincia. I dati verranno raccolti attraverso la piattaforma informatica regionale “Sistema osservatorio opere pubbliche” e messi a disposizione dei sindacati di categoria per i prossimi tre anni.

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