Dopo circa 20 mesi è stato firmato a Torino il contratto integrativo dell’edilizia. I punti di forza sono il mantenimento di tutte le prestazioni in essere, cosa per niente scontata visto l’enorme impatto della crisi sulle aziende e sui lavoratori, l’introduzione della carenza malattia e la nuova prestazione della Cassa edile di tipo fiscale (730).