La crisi dell’edilizia, l’emergenza legalità, la messa in sicurezza del territorio, la ricetta per rilanciare il settore: sono alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso dell’Attivo dei delegati della Filca-Cisl di Torino, in programma domani giovedì 18 dicembre, alle ore 9:30 presso il Cipet del capoluogo piemontese (via Gioacchino Quarello, 19) ed al quale parteciperanno oltre 100 delegati provenienti da tutta la provincia.
“La crisi dell’edilizia – ha dichiarato Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca e commissario della Filca di Torino – continua a colpire pesantemente il territorio torinese: nell’ultimo anno sono ben 6mila i lavoratori edili espulsi dal mercato del lavoro, un numero impressionante, pari agli occupati della Fiat di Mirafiori. E secondo le stime il 2014 si chiuderà con un ennesimo calo di tutti i dati relativi al settore: numero di aziende, investimenti pubblici e privati per le abitazioni e investimenti per le infrastrutture. In questo scenario si riscontra un aumento della irregolarità e della illegalità, con lavoro nero, sub affidamenti a catena, utilizzo di falsi lavoratori autonomi, ecc.. A ciò si aggiunge il problema legalità in un cantiere importante per il territorio come quello della Tav: non è possibile continuare ad assistere agli assalti di gruppetti organizzati che minacciano quotidianamente le forze dell’ordine, gli imprenditori e gli stessi lavoratori”.
La ricetta per uscire dalla crisi è ben nota: “Secondo noi – ha aggiunto Scelfo – è necessario porre in essere quelle misure che abbiamo nuovamente chiesto nel corso della mobilitazione nazionale del 27 novembre scorso: allentamento ulteriore del Patto di stabilità, avvio dei lavori già appaltati ma fermi per il blocco dei finanziamenti o per il Patto di stabilità, interventi per la manutenzione e la messa in sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici e per la messa in sicurezza del territorio. Recentemente è stato dimostrato che i costi provocati dalle alluvioni sono di gran lunga superiori a quelli per realizzare interventi preventivi, senza contare le tante vite umane sacrificate. Investire in modo massiccio per mettere in sicurezza il territorio – ha concluso il commissario della Filca torinese – vuol dire non solo risollevare le sorti del settore edile ma realizzare qualcosa di importante ed atteso per tutta la collettività”.