La Filca non conosce crisi. Gli iscritti alla categoria, infatti, non solo non calano ma crescono nel 2009 di 5.462 soci, una percentuale pari all’1,87% che consente agli edili della Cisl di raggiungere quota 298.316. “Si tratta dell’ennesimo, lodevole risultato raggiunto dalla Filca negli ultimi anni – spiega il segretario generale Domenico Pesenti – e per questo ritengo doveroso ringraziare gli oltre 600 dirigenti e operatori a tempo pieno e tutti i delegati e gli attivisti, che con il loro quotidiano impegno hanno riscosso la fiducia dei lavoratori. I dati sono eccezionali, se si considera che la crisi sta colpendo anche il nostro settore. Nella Cisl restiamo la prima categoria dell’industria e la seconda tra i lavoratori attivi, dopo il Pubblico Impiego. Una ‘classifica’ che ci onora e ci inorgoglisce”.
Gli fa eco il segretario nazionale Paolo Acciai, per il quale si tratta della prima chiusura di tesseramento dopo aver ricevuto la delega alle politiche organizzative nello scorso giugno: “Il risultato conseguito – ha dichiarato – conferma il grande impegno profuso da tutte le strutture pur in un momento occupazionale non facile che sta interessando molte nostre aziende. L’alta adesione alla nostra associazione è la conferma del lavoro fin qui svolto ed uno stimolo a proseguire nell’attenzione tesa a rafforzare maggiormente la consapevolezza associativa per dare risposte sempre più puntuali ai nostri soci e lavoratori”.
La Filca continua a crescere, dunque: nel 2005, per esempio, i soci erano 248.000, e nei due lustri dal 1998 al 2008 l’incremento è stato pari al 55%, un vero record. “Dall’analisi dei dati – questa la lettura di Acciai – si evidenziano, in particolare, i risultati straordinari in termini percentuali della Filca Marche, che raggiunge 6.160 iscritti, con un incremento pari al 10,59% rispetto al 2008 (secondo exploit consecutivo per la struttura guidata da Massimo Giacchetti, ndr), della Calabria, che supera abbondantemente i 10.000 iscritti grazie ad un +5,69% di incremento, della Campania (26.181 iscritti, +4,58%) e della Liguria, (8.463 soci, +4,51%)”. In termini assoluti la Lombardia si conferma prima con 52.089 soci, seguita dal Veneto (30.022) e dalla Sicilia (27.619). Di rilievo, inoltre, sono gli incrementi ottenuti da alcune strutture territoriali come Napoli (+465 soci), Treviso (+435), Salerno (+378), Pesaro (+340) e Firenze (+327). In termini percentuali spiccano gli aumenti di La Spezia (23,7%), Ascoli (20,1%), della stessa Pesaro (16,1%), di Trieste (13,8%) e di Olbia (13,1%).
“L’incremento dei lavoratori che hanno scelto la Filca – conclude Acciai – dimostra la capacità della categoria nel presidio diffuso e capillare del territorio che è certamente l’arma vincente per crescere e tutelare i lavoratori, oltre che un premio alla nostra azione di etica sociale, in piena sintonia con le politiche confederali”. Da segnalare, inoltre, la massiccia presenza di soci stranieri, ben oltre il 21% del totale, un dato che dimostra come l’associazione sindacale sia un esempio e un primo elemento concreto di integrazione e convivenza.