TESSERAMENTO, LA FILCA CONSOLIDA IL PRIMATO NONOSTANTE LA CRISI DEI SETTORI

TESSERAMENTO, LA FILCA CONSOLIDA IL PRIMATO NONOSTANTE LA CRISI DEI SETTORI

La manifestazione in piazza Montecitorio del 1° dicembre scorso, quando imprenditori e sindacati hanno chiesto insieme il rilancio dell’edilizia, ha messo in evidenza la grande difficoltà del settore. I numeri sono inconfutabili: oltre 250.000 posti di lavoro persi, 300% in più di utilizzo degli ammortizzatori sociali, oltre il 20% medio di riduzione delle produzioni nei settori dei materiali da costruzione, circa 70 miliardi in meno di valore complessivo delle produzioni. In questo quadro disastroso la Filca, però, ha confermato la propria forza. Il bilancio del 2010 parla chiaro: gli edili della Cisl non solo hanno confermato gli iscritti dello scorso anno (si è passati da 298.656 a 298.891 soci) ma hanno suggellato il proprio primato, confermando di essere la prima organizzazione sindacale del settore.
Il segretario generale Domenico Pesenti non nasconde la propria soddisfazione: “Vedere confermati gli iscritti dello scorso anno, che sono aumentati di 117 unità, è un risultato straordinario visto il contesto nel quale è maturato. La Filca ha raccolto la fiducia di una percentuale sempre maggiore di lavoratori. Per noi è un motivo di forte orgoglio, parliamo di gente che nonostante i tempi si priva ogni mese di una somma di denaro. Ecco perché ritengo doveroso ringraziare davvero tutti: i dirigenti, gli operatori a tempo pieno, i delegati e gli attivisti, grazie ai quali è stato possibile raggiungere questo risultato che contribuisce a far sì che anche la Cisl aumenti i propri soci”. Per la Filca questo incremento di associati, seppur lieve, non era per nulla scontato visto il ricorso massiccio a provvedimenti di mobilità e cassa integrazione che hanno interessato anche i settori del cemento, dei laterizi e manufatti, dei lapidei e del legno. Pesenti legge questo risultato come un apprezzamento dei lavoratori per la linea scelta dalla Cisl e dalla Filca: “Si tratta di un sostegno e di un consenso alla validità ed alla serietà delle proposte fatte, unitamente ad una assunzione di responsabilità che oggi tutti ci riconoscono”.
Gli fa eco Paolo Acciai, segretario organizzativo della categoria, per il quale “lo sforzo profuso dagli oltre 600 dirigenti ed operatori a tempo pieno della Filca è sotto gli occhi di tutti, ed ha permesso nuove adesioni attraverso la sottoscrizione della delega per far fronte al forte processo di mobilità e turn-over che soprattutto nel settore edile raggiunge punte del 35%. Assume rilevanza – sottolinea – anche la capacità dimostrata dalla nostra Federazione nella tutela e rappresentanza dei lavoratori stranieri, che in alcune realtà del nord-est e del centro Italia superano abbondantemente il 50% del totale degli associati. L’incremento degli iscritti dimostra la capacità della categoria nella presenza capillare e diffusa sul territorio, che è certamente l’arma vincente per crescere e tutelare i lavoratori, in particolare al fianco di quelli impiegati nelle piccole e medie imprese. Il risultato di quest’anno – conclude Acciai – è sicuramente di buon auspicio per il 2011, quando la sinergia con la Cisl e con i Servizi della Cisl ci darà la possibilità di riuscire ancor di più nel progetto già tracciato dal dipartimento organizzativo confederale, permettendoci così di dare risposte sempre più qualificate ai nostri soci ed a tutti i lavoratori”.
Dall’analisi dei dati si evidenziano, in particolare, gli ottimi risultati in termini percentuali della Filca Abruzzo (incremento del 5,4% rispetto al 2009), della Toscana (+4%) e dell’Emilia Romagna (+3,2%). Di rilievo, inoltre, sono gli incrementi ottenuti da alcune strutture territoriali come Bologna (451 iscritti in più), Padova (403) ma soprattutto L’Aquila (+506 iscritti), che in termini percentuali si traduce in un significativo +35,1%. Un dato che risente ovviamente dei lavori per il post terremoto. In termini percentuali spiccano anche gli aumenti di Bologna (incremento del 21,8% rispetto al 2009) e Carrara (14,1%).

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