TERREMOTO: ACCORDO TRA ERRANI E SINDACATI EDILI PER LA CANTIERIZZAZIONE DI NUOVE SCUOLE

TERREMOTO: ACCORDO TRA ERRANI E SINDACATI EDILI PER LA CANTIERIZZAZIONE DI NUOVE SCUOLE

Di Franco, Errani, Macale e Sannino

Il Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016, Vasco Errani, e i sindacati dell’edilizia FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, hanno sottoscritto questa mattina un protocollo con le modalità per la cantierizzazione dei nuovi edifici scolastici nelle aree interessate dal terremoto dello scorso anno
“Si tratta di un’intesa importante – spiegano i segretari nazionali Sannino, Macale, Di Franco – perché si consente di fornire a studenti, insegnanti e corpo non docente nuovi edifici per le attività didattiche per l’anno scolastico 2017/2018, assicurando al contempo la selezione delle imprese e la dignità dei lavoratori coinvolti.  In particolare – spiegano – il testo prevede che ci siano specifiche modalità per gestire l’organizzazione del lavoro, ovviamente nel rispetto della normativa vigente e in accordo con i sindacati. Nell’accordo è prevista l’applicazione del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) per congruità, per verificare che la manodopera impiegata nello svolgimento dei lavori sia adeguata alla tipologia e all’importo dell’opera stessa. Ai lavoratori, che devono aver svolto la formazione d’ingresso sulla sicurezza presso gli Enti bilaterali, può essere applicato solo il contratto nazionale di lavoro dell’edilizia”.
“Le nuove assunzioni – aggiungono – avverranno solo dalle liste degli Uffici per l’impiego e attraverso il sistema Blen.it, e ai sindacati saranno fornite tutte le informazioni sulle aziende coinvolte e sulle commesse. Infine si prevede la costituzione di una sorta di osservatorio per monitorare lo stato dei lavori, mentre i Cpt, i Comitati Paritetici Territoriali, offriranno una consulenza gratuita sui temi della salute e della sicurezza”.
Soddisfatto anche il Commissario Errani, per il quale “nei Comuni del cratere si sta tornando alla normalità, grazie ad una ricostruzione celere ma soprattutto sicura, sia per chi realizza le opere che per chi le utilizzerà”.
 
 
 
 

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