"TAX DAY" DELLA CISL, CAMPANELLO D'ALLARME PER IL GOVERNO

"TAX DAY" DELLA CISL, CAMPANELLO D'ALLARME PER IL GOVERNO

“Il sistema fiscale deve essere revisionato integralmente”. A ribadirlo è il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, dopo il successo del Tax Day organizzato dal sindacato di via Po sabato scorso. “Siamo stufi, vogliamo una riforma integrale: non importa se ci metteremo un anno, l’obiettivo è quello di revisionare il sistema fiscale”, ha chiarito Bonanni.
Il leader della Cisl ha sottolineato che non si tratta di “una caccia alle streghe”, ma della ricerca di un “sistema più efficiente”, perchè “ci sono molti cittadini che hanno la possiblità di dichiarare quello che vogliono e poi spesse volte la fanno franca”. Nella ricetta proposta dalla Cisl, lo spostamento della tassazione sui consumi, la tracciabilità delle spese attraverso bancomat, conti correnti e carte di credito e il contrasto d’interesse. “Occorre spostare il peso dai redditi medio bassi- ha spiegato il segretario generale – ai consumi: chi consuma di più ha di più. In questo modo avremo 100 miliardi di tasse evase da utilizzare per le famiglie”.
“Il successo ottenuto dal nostro ‘Tax day‘ deve essere un campanello d’allarme per il governo, che non può più disattendere la richiesta della Cisl di aprire un tavolo di confronto sul tema della riforma fiscale”. Lo ha dichiarato Maurizio Petriccioli, Segretario confederale della Cisl, con delega alle politiche fiscali.
“Basta indugiare. Ci sono tutte le condizioni- ha ribadito Petriccioli-  per realizzare una riforma organica che si sviluppi in un ampio clima di coesione sociale, a beneficio di tutti i lavoratori, pensionati, imprenditori onesti, da finanziare anche attraverso una più efficace azione di contrasto all’evasione”. “La Cisl – ha sottolineato Petriccioli – intende mantenere  viva l’attenzione politica sulla nostra piattaforma rispetto a fisco, tariffe, partecipazione alla spesa sociale, welfare e servizi locali per tutelare lavoratori, pensionati, famiglie, giovani e per sostenere la ripresa economica”.
“Sappiamo che una riforma fiscale- ha concluso Petriccioli- necessita di tempi di attuazione lunghi e di modalità di intervento articolate su più fasi,  ma, lo ribadiamo con forza, noi siamo pronti a raccogliere la sfida. Il governo convochi presto il sindacato”.
(dal sito www.cisl.it)

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