“La gravissima intimidazione ai danni del senatore Stefano Esposito conferma la pericolosità e la crescente degenerazione del movimento No Tav, la cui azione terroristica ed eversiva è oramai evidente a tutti. Non bisogna commettere l’errore di sottovalutare questi episodi, è necessario lo sforzo di tutti per garantire la democrazia e la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione della Tav: sindacalisti, lavoratori, imprenditori, istituzioni e forze dell’ordine”. Lo ha detto Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl nazionale. “Nei mesi scorsi erano state inviate tre buste contenenti un proiettile e un biglietto di minacce con la scritta ‘No Tav No valico’ ai segretari regionali piemontesi di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil. Nel 2010 lo stesso Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, a Torino per una iniziativa del Pd, fu duramente contestato dai No Tav e colpito da un fumogeno, e in questi anni gli stessi lavoratori impegnati nei cantieri sono stati minacciati e fatti oggetto di violenze. Si tratta di azioni gravi e allarmanti – ha sottolineato il segretario generale della Filca – che offendono la democrazia e il diritto al lavoro. Al senatore Esposito va la solidarietà mia personale e della categoria che rappresento. La violenza non potrà fermare i cantieri per realizzare un’opera importante per lo sviluppo e l’economia nazionale, ed in grado di assicurare occupazione in edilizia in un momento di profonda crisi del settore”, ha concluso Pesenti.