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Tav, mobilitazione a Parma e Piacenza

Tav, mobilitazione a Parma e Piacenza

La protesta dei lavoratori dopo l’ennesimo incidente mortale
Agostino Mundo, Francesco Minervino, Giuseppe Tornabene, Florin Istratescu, Biagio Paglia, Christian Hauber, Mario Laurenza. Sono i nomi delle sette vittime sul lavoro, dal 6 settembre 2001 al 10 maggio 2004, nella tratta emiliano romagnola della Tav. Modena è la città con il più alto numero di incidenti mortali (4), seguita da Parma, Piacenza e Reggio Emilia. E Modena è stata la prima a fermarsi per 8 ore mercoledì 12 maggio per lo sciopero proclamato unitariamente dai sindacati delle costruzioni Filca-Cisl , Fillea-Cgil e Feneal-Uil, dopo l’ennesimo lutto nel cantiere 35 della linea ferroviaria ad alta velocità gestita dalla Consortile “Modena Scarl”. Oggi, invece, tocca a Parma e Piacenza mobilitarsi per dire basta ad una situazione di estremo disagio sul fronte della prevenzione dei rischi che vivono i lavoratori nei cantieri Tav. La mobilitazione dei lavoratori è stata fissata per questa mattina dai sindacati “per puntare l’attenzione sui temi della sicurezza”. In particolare, nei tre cantieri della tratta parmense e piacentina (Fidenza ASG, Parma Eurovie, Fontanellato Pizzarotti) si terranno assemblee, dalle 7.30 alle 10.30, con presidi nelle strade adiacenti ai campi base dove alloggiano i lavoratori. La protesta, che interesserà tutti i cantieri del tratto Milano-Bologna, è legata, spiega il responsabile degli edili Cisl dell’Emilia Romagna, Ciro Donnarumma , “al ripetersi di incidenti mortali, che ultimamente hanno interessato soprattutto il tratto modenese”. I lavoratori chiedono, in particolare, “un’organizzazione del lavoro che tenga maggiormente conto delle procedure della sicurezza e controlli più attenti da parte degli enti ispettivi”. A questo proposito, i sindacati di categoria hanno avviato un confronto con l’Asl per il potenziamento del servizio di medicina del lavoro per le grandi opere. Sempre a Modena, si è aperto ieri il tavolo sulla sicurezza con il presidente della Provincia, Pattuzzi , che ha assunto l’impegno a portare, nei prossimi giorni a Roma, la questione sicurezza nei cantieri Tav alla conferenza dei Servizi sull’Alta velocità. Per il segretario generale della Filca di Parma, Angelo Piazza , “gran parte degli operai, di cui molti del Sud, non hanno esperienza consolidata in cantieri come quelli Tav e sono messi a fare lavori senza avere la necessaria esperienza e formazione”.

Francesco Tobia

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