“Considerare la Torino-Lione come un’opera non prioritaria e non necessitante di un commissario è cosa grave. Ci chiediamo quindi cosa voglia realmente fare il governo”. Così i rappresentanti del sistema delle imprese, del lavoro, della cooperazione, delle professioni e della società civile di Torino e del Piemonte commentano quanto sta avvenendo in Senato circa l’inserimento dell’opera nel Decreto Sblocca Cantieri e quindi fra quelle prioritarie e necessitanti di un commissario. “L’obiettivo della realizzazione della linea Tav Torino-Lione non deve essere perso di vista e soprattutto deve essere la priorità di chi vuole davvero dare un futuro a questo territorio e al Paese”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche Domenico Lo Bianco, segretario Cisl Torino e Canavese, e Gerlando Castelli (Filca Cisl) e Claudio Chiarle (Fim Cisl): “La Lega eviti le ambigui preelettorali e dica chiaramente cosa pensa sulla realizzazione della TAV. il ritiro dell’emendamento che considera la TAV opera prioritaria dal decreto sblocca cantieri dalla Commissione Lavori Pubblici per inserirlo in Aula, ma dopo le elezioni è un giochetto elettorale ambiguo e contro gli elettori che vogliono chiarezza sulla TAV sopratutto dopo le tre imponenti manifestazioni Si Tav torinesi. Chiediamo alla Lega una linea chiara e lineare nel tempo sulla realizzazione della Tav. Chiediamo alla Lega una parola e un impegno trasparente per il futuro di questa opera che collegherà il Piemonte all’Europa per fare viaggiare le merci più velocemente rendendo pi forte l’economia e l’occupazione in Piemonte”, hanno concluso Lo Bianco, Castelli e Chiarle.