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SUICIDI PER LA CRISI, “SPERANZAALLAVORO” LANCIA UN NUMERO VERDE

SUICIDI PER LA CRISI, “SPERANZAALLAVORO” LANCIA UN NUMERO VERDE

Conf.st. Speranzaallavoro numero verdeSegnalare situazioni di difficoltà e di disagio legate alla sfera lavorativa ed economica; rompere il silenzio e spezzare la solitudine di imprenditori e lavoratori offrendo loro assistenza legale ed amministrativa ma anche sostegno psicologico, realizzato grazie alla collaborazione con il Psiop, l’Istituto di psicoterapia. È l’obiettivo del numero verde (800507717) lanciato dall’associazione “Speranzaallavoro”, costituita dalla Filca-Cisl nazionale, dall’associazione dei consumatori Adiconsum e dai familiari dei suicidi per la crisi. “Speranzaallavoro – ha spiegato il vicepresidente Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca – è impegnata su tutto il territorio nazionale per fornire supporto ed assistenza a professionisti, imprenditori e lavoratori in difficoltà, per sostenere ed individuare risposte efficaci. Abbiamo scelto di impegnarci in prima linea per dare risposte concrete allo scoramento ed alla solitudine di tante persone”.

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“Quello che stiamo realizzando – ha aggiunto Ofelia Oliva, vicepresidente dell’associazione e segretario nazionale dell’Adiconsum – è una vera Rete nazionale capace di costruire sinergie tra tutte le realtà coinvolte, a partire dal mondo sindacale e del consumo. Inoltre stiamo lavorando alla realizzazione di convenzioni nazionali e poi regionali con l’ordine degli avvocati, l’ordine dei commercialisti ma anche con gli uffici delle Entrate”. L’associazione “Speranzaallavoro”, presieduta da Laura Tamiozzo, figlia di un imprenditore veneto suicida per la crisi, è stata presentata nell’aprile del2012, aseguito dell’incredibile ondata di suicidi di imprenditori e lavoratori dovuti a difficoltà economiche.
Dell’associazione si sono occupati i maggiori quotidiani e periodici italiani, i tg e le più popolari trasmissioni televisive. La notizia ha subito varcato i confini nazionali: tra gli altri si sono occupati della vicenda anche il New York Times e Al Jazeera International. Tra i problemi evidenziati dagli imprenditori che si sono rivolti all’associazione c’è quello del ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione per lavori già eseguiti. Una vera piaga che mette in ginocchio aziende anche solide, visto che il ritardo medio è superiore ai 180 giorni, 6 mesi. A questo proposito è molto interessante una recente sentenza del Tribunale di Milano, che non ha assolto un imprenditore che ha evaso le tasse perché creditore da mesi nei confronti di una Asl. Un principio, quello del rispetto dei tempi da parte dello Stato, che andrebbe certamente messo in pratica.
Nel corso della conferenza stampa è stata anche presentata l’iniziativa di Psiop e “Speranzaallavoro”, che hanno messo a disposizione 5 borse di studio per giovani psicologi o medici, di età inferiore ai 30 anni, contribuendo per il 50% al pagamento della quota relativa al primo anno 2013 della scuola di psicoterapia. Un modo concreto di sostenere i giovani nella scelta del loro percorso professionale e nel volersi impegnare nell’ascolto del disagio e nella promozione della salute.

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