“So che il Parlamento a larghissima maggioranza ha impegnato il governo a varare un provvedimento entro fine anno che definisca un sistema partecipativo per attuare quanto previsto dall’articolo 46 della Costituzione. Speriamo che nei prossimi incontri con le parti sociali il governo entri nel merito, non solo con i sindacati ma anche con le imprese”.È quanto ha affermato il segretario generale Cisl Raffaele Bonanni, intervistato da Il Messaggero, parlando dell’apertura del ministro Fornero alla compartecipazione dei dipendenti agli utili di impresa.
“Partiremo – ha aggiunto – dal ripristino dell’incentivazione fiscale sui premi di produttività. È assurdo che l’unico, dico l’unico, strumento per sostenere la produttività sia stato depotenziato. Il nostro mercato, caricato di tasse – ha messo in evidenza – è asfittico. Dobbiamo abbassarle. Perché le imprese possono essere anche superproduttive al proprio interno ma poi non ce la fanno a smaltire la produzione e sono obbligate a rallentare”.
Per il segretario generale della Cisl, “non bastano i decreti, serve quella stabilità politica che sia in grado di superare quel groviglio di interessi, consorterie, corporazioni, localismi che blocca tutto. Servono – ha aggiunto – scelte forti che abbattano i monopoli, accorpino i Comuni piccoli, eliminino le centinaia di municipalizzate sovietiche che offrono pessimi servizi e costano un occhio della testa. Qui si possono trovare risorse per ridurre la tassazione e poi – aggiunge – la Ragioneria deve capire che ridare fiato al mercato nel medio periodo produrrà anche maggiori entrate”.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)