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STRASBURGO, MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI DELLE COSTRUZIONI CONTRO LA DIRETTIVA SUL DISTACCO

STRASBURGO, MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI DELLE COSTRUZIONI CONTRO LA DIRETTIVA SUL DISTACCO

Oggi più di 1.000 lavoratori delle costruzioni di vari paesi (Francia, Belgio, Germania, Italia…) hanno protestato con forza durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Ancora una volta hanno protestato contro le pessime proposte che finora sono state presentate dalla relatrice al Parlamento europeo nel contesto della Direttiva di attuazione, che dovrebbe contrastare i problemi dello sfruttamento transfrontaliero e del dumping sociale.
Ogni anno più di 1 milione di lavoratori vengono sfruttati mentre sono temporaneamente distaccati in un paese straniero. La sicurezza sociale non gli viene pagata, sono strutturalmente sottopagati, gli straordinari non sono retribuiti, devono lavorare un monte ore eccessivo senza turni di riposo e compensazioni economiche, o addirittura ai loro salari vengono applicate deduzioni illecite da parte di datori di lavoro disonesti. Inoltre molti di loro vengono obbligati a lavorare come falsi autonomi. La proposta di direttiva di attuazione dà al parlamento l’opportunità di fermare lo sfruttamento
strutturale dei lavoratori distaccati. La Direttiva potrebbe chiudere le scappatoie legali e amministrative esistenti, rafforzare le possibilità di controllo e la cooperazione internazionale tra gli ispettorati del lavoro e stabilire responsabilità chiare per gli appaltatori principali in caso di frodi sociali commesse dagli appaltatori.
Domenico Pesenti, presidente della FETBB, ha dichiarato che “purtroppo, invece di riconoscere i problemi esistenti e risolverli la relatrice del Parlamento europeo preferisce concentrarsi solo su misure leggere, senza affrontare i veri problemi, come il dumping sociale internazionale e lo sfruttamento dei lavoratori”. La Federazione Europea dei Lavoratori e del Legno (FETBB) chiede che il 20 giugno 2013, il parlamento europeo respinga i cosiddetti emendamenti di compromesso della parlamentare Jazłowiecka sulla proposta di Direttiva di attuazione e che siano apportate modifiche sostanziali e tangibili al testo di modo che la direttiva europea possa veramente migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori distaccati.

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