Catanzaro
Lombardo (Filca Catanzaro): “Coinvolgeremo anche il Prefetto”
“Continua la vertenza e lo sciopero dei lavoratori della ditta Seas sulla strada statale 106”. Ad annunciarlo, in un comunicato, il segretario generale della Filca Cisl di Catanzaro, Ernesto Lombardo, che preannuncia anche un coinvolgimento del prefetto di Catanzaro. “Occorre regolarizzare – scrive Lombardo – i salari e i versamenti alla Cassa edile arretrati ma vanno assicurati, impegni e garanzie, da parte delle imprese Seas e Astaldi sul rispetto delle future scadenze mensili per come previsto dalle norme del contratto collettivo nazionale del lavoro e dal capitolato d’appalto”.
Lombardo, per conto della segreteria provinciale, non avendo riscontrato a distanza di una settimana dalla scesa in lotta dei lavoratori alcuna convocazione da parte dell’Astaldi e dall’Anas alle ripetute richieste di convocare una riunione congiunta per dare una soluzione immediata alla vertenza, ha scritto al prefetto di Catanzaro informandolo sullo stato della vertenza e chiedendo di essere ricevuto con una delegazione di lavoratori. La richiesta è chiara: “Porre in essere tutte quelle azioni necessarie al fine di ristabilire e praticare la legalità da parte delle imprese e di garantire i lavoratori onde riprendere l’attività lavorativa sul cantiere”.
“Non è possibile – si legge nel comunicato sindacale – derogare al rispetto delle normative vigenti da parte delle imprese appaltatrici e subappaltatrici. In particolare, non si può prescindere dall’applicazione delle disposizioni previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro specialmente quando queste riguardano la corresponsione del salario mensile ed il versamento dei contributi assistenziali e previdenziali alla cassa edile e agli altri Enti. Né, tantomeno, appare praticabile e condivisibile l’assoluta estraneità, in termini di garanzia da parte della ditta contraente generale, dell’appalto e della stazione appaltante per come invece previsto dal capitolato generale d’appalto”.
La Filca chiederà al Prefetto di voler vigilare dalla sua postazione affinché “i lavori della strada statale 106 siano esempio di legalità e trasparenza e non di violazioni e trasgressioni e di cattivo esempio per il territorio già fortemente provato”.