I sindacati attendono ancora la convocazione del ministro Patroni Griffi sui tagli alla spesa pubblica e intanto si preparano a tornare in piazza giovedì prossimo a Roma per una manifestazione nazionale. Le sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil chiedono di cambiare il decreto che, a loro giudizio, darà il colpo di grazia al welfare per come lo abbiamo conosciuto sino a oggi. In particolare, puntano il dito contro i tagli alla ricerca e alla sanità, mentre gli sprechi veri – affermano in una nota – non sono stati toccati, a partire dalle grandi consulenze che costano allo Stato circa 1,5 miliardi ogni anno. Intanto Bankitalia fa sapere che il debito pubblico italiano è salito ad un nuovo record, attestandosi a 1.966,303 miliardi di euro, in aumento rispetto al record storico toccato ad aprile (1.949,242 miliardi).
Per il premier Mario Monti, dunque, si prospetta un’estate particolarmente calda, tanto sul fronte interno quanto su quello internazionale, dove la Cancelliera Merkel è tornata a martellare sul rigore. E chissà che il presidente del Consiglio, a fronte di una maggioranza politica già in fibrillazione per la scadenza elettorale del 2013, non debba ricredersi sulla concertazione, chiedendo alle parti sociali quella sponda che l’oggettiva fragilità dell’attuale quadro politico non è in grado di offrire.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)