Un protocollo d’intesa di 16 pagine contenente 17 articoli per prevenire le infiltrazioni mafiose nei lavori per il raddoppio della 640 Agrigento-Caltanissetta. Il 16 marzo 2012 è stata una giornata storica per la Provincia di Caltanissetta perché dopo decenni di silenzi e frustrazioni, questa fetta di Sicilia rialza la testa: saranno almeno 800 i lavoratori che saranno impegnati nei lavori, con una ricaduta economica e occupazionale non indifferente per i prossimi cinque anni.
La Provincia di Caltanissetta, infatti, è la protagonista principale di una grande opera: è stato firmato il protocollo d’intesa presso la Prefettura di Caltanissetta per i lavori relativi al collegamento Agrigento Caltanissetta – A19 S.S. 640 di Porto Empedocle, ammodernamento ed adeguamento del 2° tratto dal km 44+000 allo svincolo con la A19 Catania-Palermo.
All’incontro erano presenti il Prefetto di Caltanissetta, Umberto Guidato, il Prefetto di Enna, Clara Minerva, i rappresentanti della Regione Siciliana, i responsabili dell’Anas e del Contraente Generale (il raggruppamento temporaneo di imprese tra Cmc, CCC e Tecnis), le organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni. Per la Filca Cisl hanno partecipato il Segretario Generale FILCA CISL SICILIA, Santino Barbera e il Segretario Generale FILCA CISL CALTANISSETTA, Francesco Iudici.
Scopo precipuo del protocollo è quello di incrementare il livello di guardia sulle ditte che eseguiranno i lavori con l’obiettivo di prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa da parte delle consorterie criminali. Le aziende affidatarie dei lavori verranno sottoposte preventivamente a verifiche antimafia: lavori sotto controllo considerato il notevole flusso di risorse finanziarie, 739 milioni di euro.
Le ditte aggiudicatarie dovranno essere trasparenti e denunciare eventuali tentativi di estorsione, diversamente scatterà la risoluzione o la rescissione del contratto d’appalto. Una lente di ingrandimento su tutte le fasi di esecuzione dell’opera e di coloro che, di fatto, la realizzeranno. Il protocollo prevede un sistema di controllo dei cantieri (attraverso un lavoro sinergico con il gruppo interforze) al fine di garantire condizioni di sicurezza tali da prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa.
La firma del protocollo rappresenta un valido strumento per radicare la cultura della legalità e della trasparenza amministrativa monitorando e vigilando tutte le attività connesse alla cantieristica e alle forniture per realizzare questa grande infrastruttura. L’azione sinergica sarà un valido strumento per contrastare eventuali ingerenze della criminalità. Questo protocollo deve rappresentare l’impegno concreto a lavorare in sinergia con le istituzioni.
L’Anas ha consegnato il 26 gennaio 2012 i lavori relativo al collegamento Agrigento Caltanissetta – A19 S.S. 640 di Porto Empedocle, ammodernamento ed adeguamento del 2° tratto dal km 44+000 allo svincolo con la A19″ al Contraente Generale (il raggruppamento temporaneo di imprese tra Cmc, CCC e Tecnis). L’importo complessivo del contratto ammonta ad € 739.661.760,77, di cui Cmc (Capogruppo) ha la quota del 44%, e le mandanti Tecnis (38%) Ccc Società Cooperativa (18%). La consegna infatti del secondo lotto è prevista per la fine del mese di marzo del 2016.
Le costruzioni rivestono un ruolo strategico nel sistema industriale del Paese per la sua storica funzione anticiclica nei momenti di crisi e di lacerazione del tessuto produttivo.
La realizzazione di questa grande opera, infatti, determinerà benefici occupazionali per questa provincia economicamente depressa. Saranno decine di centinaia i lavoratori edili impegnati nei lavori per il raddoppio della 640 Agrigento-Caltanissetta (senza dimenticare l’indotto che graviterà sulla realizzazione dell’infrastruttura). Lo scenario futuro appare più roseo per lo sviluppo economico e sociale della Provincia di Caltanissetta.
L’ultimazione dei lavori determinerà i seguenti benefici:
– riduzione dell’incidentalità di circa il 60%
– riduzione di 5 km della lunghezza del tracciato;
– riduzione dei tempi di percorrenza di circa 20 minuti;
– miglioramento della sicurezza;
– miglioramento del collegamento della Sicilia centro-meridionale con la grande viabilità stradale ed autostradale dell’Isola;
– Valorizzazione delle potenzialità di sviluppo locale (agricoltura, commercio, turismo ed industria)
– miglioramento dell’accessibilità alle zone interne attraversate;
– miglioramenti ambientali (rumore, atmosfera).