SOCHI, DENUNCIA DEI SINDACATI: “LA NEVE E’ MACCHIATA DAL SANGUE DEI LAVORATORI!”

SOCHI, DENUNCIA DEI SINDACATI: “LA NEVE E’ MACCHIATA DAL SANGUE DEI LAVORATORI!”

Foto dal sito rferl.org
Foto dal sito rferl.org

La neve a Sochi è macchiata con il sangue dei lavoratori! E’ la denuncia che la Bwi (la Federazione internazionale dei lavoratori delle costruzioni, alla quale aderisce anche la Filca-Cisl), ha rivolto sia al governo russo che al Comitato Olimpico Internazionale, organizzatore delle Olimpiadi invernali del 2014 in Russia.
“Abbiamo stimato che più di 60 lavoratori sono morti nei cantieri allestiti per le Olimpiadi di Sochi”, riferisce Ambet Yuson, segretario generale della Bwi. “Inoltre denunciamo lo sfruttamenti dei lavoratori, il mancato pagamento dei salari, le condizioni di lavoro insicure, i turni massacranti e gli alloggi inadeguati”. Nei giorni scorsi un operaio edile russo si è addirittura cucito la bocca in segno di protesta contro il mancato pagamento del suo salario.
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La Bwi ha criticato il governo russo per aver violato palesemente le norme e le convenzioni internazionali del lavoro, e ha invitato il Cio ad intervenire per evitare ulteriore spargimento di sangue.
“In Russia – afferma Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl nazionale e Presidente della Fetbb, la Federazione europea degli edili – si sta verificando quello che purtroppo constatiamo in tutti i Paesi che ospitano grandi manifestazioni sportive, come in Sudafrica, in Brasile o in Qatar. La realizzazione di grandi impianti sportivi si traduce spesso in mancanza di sicurezza e di dignità per i lavoratori impegnati. Un evento sportivo, che è sinonimo di fratellanza, non può comportare il sacrificio di vite umane”.

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