SOAVE (VR), SCUOLA RISTRUTTURATA DA OPERAI EDILI DISOCCUPATI

SOAVE (VR), SCUOLA RISTRUTTURATA DA OPERAI EDILI DISOCCUPATI

La scuola prima …

Quando bilateralità fa rima con solidarietà. A Soave, in provincia di Verona, la Scuola elementare intitolata all’eroe garibaldino Ippolito Nievo, danneggiata da un’alluvione, è stata interamente ristrutturata da un gruppo di edili disoccupati grazie all’intervento degli Enti bilaterali provinciali del settore delle costruzioni: la Cassa edile, la Fondazione Edilscuola, l’Ente Scuola Edile ed il Cpt, il Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione degli infortuni in edilizia.
“Come Enti paritetici – spiega Mario Ortombina, segretario generale della Filca Cisl veronese – abbiamo sottoscritto una convenzione con il Comune che ci ha concesso l’uso dei locali della Nievo per aprire una scuola-cantiere, a cui hanno partecipato come allievi 15 lavoratori edili disoccupati (per metà immigrati) che si stanno riqualificando nei lavori di restauro”.
... e dopo i lavori
… e dopo i lavori

I lavoratori sono intervenuti in particolare sui muri esterni ed interni e sulla pavimentazione, rovinati dall’acqua a seguito delle alluvioni di novembre e di febbraio.
“Ma gli Enti bilaterali sono andati oltre”, precisa Ortombina, “visto che l’intero costo del cantiere è stato finanziato dalla Cassa Edile”.  Ultimati i lavori alla Scuola elementare, per la gioia degli scolari, degli insegnanti e del corpo non docente, i responsabili degli Enti bilaterali hanno organizzato un altro intervento, sempre coadiuvato dalla Scuola edile e dal Cpt, sulle mura storiche di Soave, per il consolidamento e la messa in sicurezza delle mura. Anche in questo caso è utilizzata manodopera che in questo periodo è stata espulsa dal settore edile.
“Inutile sottolineare – aggiunge Ortombina – il significato di questa iniziativa che, oltre a costituire un atto concreto di solidarietà verso le popolazioni alluvionate, è anche una occasione di formazione professionale per  lavoratori disoccupati che beneficiano anche di una integrazione di reddito in aggiunta alla indennità di disoccupazione. Un esempio da seguire e da imitare anche perché – sottolinea il sindacalista – la bilateralità veronese ha messo a disposizione dei Comuni alluvionati altre risorse per realizzare restauri con il sistema della scuola-cantiere”.
L’utilizzo dei lavoratori disoccupati e cassaintegrati per svolgere lavori di bonifica, risanamento e messa in sicurezza nelle aree alluvionate era stato sollecitato dalla Cisl subito dopo i tragici eventi dello scorso novembre. Questa di Soave non è la prima esperienza di scuola-cantiere in provincia di Verona: “Lo scorso anno – racconta Ortombina- venne restaurata una parte del quattrocentesco complesso abbaziale della cimbrica Badia Calavena. E un intervento ancora più significativo, di cui è previsto l’avvio nei prossimi mesi, riguarda invece il restauro di un intero paesino, Campo di Brenzone, un borgo che si affaccia sul lago di Garda ed attualmente disabitato”.

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