SINDACATI CONTRO FEDERLEGNO: “ATTEGGIAMENTO SCORRETTO ED IRRESPONSABILE”

SINDACATI CONTRO FEDERLEGNO: “ATTEGGIAMENTO SCORRETTO ED IRRESPONSABILE”

“Uno stop inatteso, non giustificato e che ha ripercussioni gravissime su centinaia di migliaia di lavoratori, senza contratto dal 31 marzo scorso”. Così i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, commentano la decisione di Federlegno, che ha bruscamente  sospeso  la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale Legno/arredo industria. “Con la decisione di abbandonare il tavolo della trattativa – spiega Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca – Federlegno ha deciso di assumersi una responsabilità pesantissima. Si tratta di un atteggiamento scorretto e irresponsabile, soprattutto perché messo in atto mentre era in corso un confronto civile e costruttivo su alcuni testi importanti del contratto, come l’apprendistato, l’orario di lavoro, la malattia, il periodo di prova, la previdenza complementare. Non nascondiamo il nostro disappunto – prosegue il sindacalista – rispetto al modo con cui hanno condotto la trattativa poiché non costituisce una premessa positiva per risolvere i gravissimi problemi del settore che hanno provocato la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro negli ultimi anni. Settore, quello del  legno/arredo, che sta attraversando enormi difficoltà dettate dalla grave crisi economica in cui versa il Paese”.
Nelle scorse settimane le organizzazioni sindacali, insieme alla stessa Federlegno, avevano richiesto al Governo Monti di inserire anche l’arredamento negli incentivi legati alle ristrutturazioni per le case, al fine di dare una boccata di ossigeno al mercato interno. “Pretendiamo che la stessa responsabilità con la quale abbiamo sostenuto quella richiesta – prosegue Acciai – sia dimostrata da Federlegno, poiché anche il rinnovo del contratto nazionale costituisce una occasione per aiutare il settore, le imprese e i lavoratori  a superare questo difficile momento. Se il loro obiettivo è quello di prolungare quanto più possibile la trattativa, la nostra controparte troverà la fortissima opposizione nostra e dei lavoratori che rappresentiamo”. Nel frattempo in tutti i luoghi di lavoro Filca, Feneal e Fillea hanno avviato una fitta campagna di assemblee.

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