Dopo oltre due anni di stop può finalmente riaprire il cantiere della nuova Cassia, nel territorio di Siena. La Giunta Regionale della Toscana ha infatti approvato il finanziamento per l’avvio del completamento dei lavori al tronco 2 (tra i comuni di Monteroni e Monsindoli) e per il primo stralcio per il completamento del tronco 1. Il totale delle risorse stanziate è di circa 11,5 milioni di euro. “È una notizia largamente attesa e davvero positiva per il nostro territorio – commenta Gilberto Pittarello, responsabile territoriale della Filca-Cisl senese –perché si tratta di un’opera importantissima per la viabilità. Inoltre avrà notevoli effetti benefici anche per l’economia senese, che nel solo settore edile ha visto perdere negli ultimi tre anni circa 500 posti di lavoro e la chiusura di ben 67 aziende. Quello che ora ci preme – aggiunge – è la definizione di un percorso, con i soggetti istituzionali interessati, che permetta nelle varie fasi la costruzione di un’opera sicura, di qualità e legale”.
In particolare la Filca chiede regole chiare e trasparenti prima dell’avvio della gara di appalto attraverso la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa sulla legalità, che preveda alcune regole fondamentali come l’aggiudicazione della gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e non con il sistema del massimo ribasso, la presentazione del certificato antimafia anche per i procuratori, l’istituzione di un conto corrente unico dedicato di cantiere per la tracciabilità dei flussi finanziari. “Tra le nostre richieste – prosegue Pittarello – c’è anche quella di nominare un Commissario per la verifica e conformità di tutta la documentazione, con il monitoraggio costante dell’opera in tutte le varie fasi, e l’avvio della contrattazione di anticipo su formazione e sicurezza, con il coinvolgimento dei nostri Enti Bilaterali. Ma soprattutto, chiederemo alla Provincia ed al Comune di Monteroni, la sottoscrizione di un successivo Protocollo che preveda, per le imprese aggiudicatrici, l’assunzione di personale in loco, per consentire a molti lavoratori edili in cassa integrazione, mobilità o disoccupazione, di trovare una nuova opportunità di lavoro che dia dignità, risorse economiche e la concreta possibilità di poter riuscire a mantenere ancora la propria famiglia”.
Soddisfatto per il provvedimento della Giunta regionale anche Ottavio De Luca, segretario generale della Filca-Cisl Toscana: “La ‘vecchia’ Cassia non è più in grado di sopportare la grande mole di traffico, ma finalmente ci sono tutte le condizioni per completare la nuova strada. Nella Regione – ricorda De Luca – sono numerosi i casi di cantieri bloccati o non ancora partiti, per questo invito le istituzioni a decidere in fretta, in modo da dotare la Toscana di infrastrutture moderne e sicure, anche per ridare slancio al settore edile, che nella regione, negli ultimi 4 anni, ha perso oltre il 40% dell’occupazione, con più di 3.200 lavoratori espulsi dal mercato”. De Luca sottolinea il grande impegno della Filca sul fronte della legalità: “Anche per i lavori della Cassia saremo estremamente vigili. La criminalità è presente nel nostro territorio, ed ha grossi interessi nel settore delle costruzioni. Non dimentichiamo che pochi mesi fa alcune imprese legate ad organizzazioni malavitose si sono aggiudicate addirittura un subappalto per un lavoro agli Uffizi. Una vera beffa per lo Stato ed un danno non solo per i lavoratori di queste aziende, spesso privati dei diritti, ma anche per le aziende virtuose, escluse dal mercato, e per l’intera società”, ha concluso il segretario generale della Filca Toscana.