“Riteniamo apprezzabile l’impegno del Governo sul fronte della sicurezza sul lavoro, in particolare con l’introduzione, a partire dal 1° ottobre prossimo, della Patente a crediti, una proposta lanciata in Filca ben 21 anni fa. Questo strumento, a cui sono state apportate interessanti modifiche in fase di conversione, può essere ulteriormente migliorato con i decreti attuativi, per avviare una più efficace qualificazione delle imprese e garantire la sicurezza degli operai nei cantieri”. Lo dichiara Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale, a pochi giorni dall’approvazione del provvedimento al Senato, nell’ambito del DL Pnrr.
“In particolare – spiega il sindacalista – bisogna innovare e digitalizzare, per aggiornare i dati qualitativi delle imprese e delle professionalità; il sistema deve tarare la Patente sul complesso e articolato settore delle costruzioni, a seconda delle caratteristiche; bisogna valorizzare le imprese virtuose; è necessario mettere in linea le sanzioni per la congruità con l’attuale Decreto e con le sue soglie previste per la congruità della manodopera: zero euro per il pubblico e 70 mila per i privati. Inoltre, grazie al confronto con le prime linee, stiamo elaborando alcune proposte di premialità per le imprese che si asseverino e che rendano la sicurezza la priorità, come il numero dei preposti formati, le visite preventive dei tecnici dei nostri enti e le visite degli Rlst, i responsabili dei lavoratori per la sicurezza territoriale.
Nei prossimi mesi – sottolinea Pelle – saremo impegnati nel confronto col ministero del Lavoro e con il legislatore, proprio per fare della qualificazione di impresa un valore aggiunto, premiale ed innovativo, che generi qualità nel costruito e nel lavoro. La sicurezza sul lavoro resta la priorità della nostra azione sindacale: domani 28 aprile – ricorda il segretario generale della Cisl – si celebra la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, istituita nel 2003 dall’Oil, l’Organizzazione internazionale del lavoro, per sensibilizzare cittadini e istituzioni alle questioni della salute e sicurezza sul lavoro e diffondere la cultura della sicurezza e del lavoro dignitoso, richiamando l’attenzione sull’importanza della prevenzione degli infortuni.
Da sempre – sottolinea – chiediamo un salto di qualità sulla cultura della sicurezza e sulla percezione del rischio, attraverso la formazione, la sinergia con le scuole, l’informazione, la professionalizzazione degli addetti. Quest’anno, grazie a questi provvedimenti, possiamo avere qualche speranza in più. L’edilizia conta la tragedia di un lavoratore morto ogni due giorni: è una scia di sangue inaccettabile che tutti noi abbiamo il dovere di fermare”, conclude Enzo Pelle.