Di lavoro si continua a morire con sempre maggiore frequenza. Tra i primi otto mesi del 2016 e del 2017 in Sicilia sono stati registrati 13 incidenti sul lavoro con esito mortale, dati che testimoniano un trend pressoché costante negli ultimi anni. Il tema delle morti bianche e della sicurezza sul lavoro è stato al centro della tavola rotonda organizzata dalla Filca Cisl Palermo Trapani e svoltasi a Sala delle Lapidi, nella sede del Comune di Palermo. “È una tragedia silente che non accenna a fermarsi – hanno commentato Paolo D’Anca e Santino Barbera, segretario della Filca Cisl Palermo Trapani e segretario della Filca Cisl Sicilia – che nella nostra terra si accompagna a una disoccupazione da percentuali incredibili nel settore delle costruzioni, con 100mila posti di lavoro persi negli ultimi anni. Di contro cresce il lavoro nero, per cui temiamo che gli incidenti nei cantieri possano essere anche più di quelli registrati. Occorre potenziare i controlli, non è ammissibile che gli ispettorati al lavoro operino con un organico ridotto ormai all’osso. La formazione rimane un caposaldo per la prevenzione degli infortuni.
Però il nodo vero della questione è quello di creare lavoro vero, regolare, con aziende sane e operai che operino in condizioni di legalità e sicurezza. Stop alle morti bianche deve essere il leit motiv delle istituzioni e dell’imprenditoria”. Per Mimmo Milazzo, segretario generale della Cisl Sicilia, che ha partecipato alla tavola rotonda di oggi, “vanno rimossi gli ostacoli che frenano l’avvio dei cantieri”. “Se gli uffici tecnici dei Comuni non funzionano – ha detto Milazzo – non sono capaci di licenziare progetti esecutivi, il Sud non ce la può fare. Perché se anche ci sono le risorse, non si fanno le opere. Dal 2014 sono disponibili 100 milioni stanziati nell’ambito di ItaliaSicura, presso la presidenza del Consiglio, per aiutare i Comuni a sviluppare propri progetti esecutivi. Ma non sono ancora stati distribuiti in sede di Conferenza unificata Stato-Regione. Anci e Governo della Regione si adoperino, dunque, senza perdere tempo. In gioco sono opere fondamentali per la ripresa dell’economia”. Il fenomeno delle morti bianche non riguarda soltanto il Sud Italia ma è una triste realtà anche a livello nazionale. L’Inail ha certificato
nei primi otto mesi del 2017 un incremento dell’1,3 % delle denunce di infortunio: quelle con esito mortale sono state 682,31 in più rispetto ai 651 decessi dell’analogo periodo del 2016. “La qualificazione delle imprese – ha affermato Franco Turri, segretario generale della Filca Cisl – insieme alla reale attuazione del codice degli appalti, specialmente rispetto ai controlli per i subappalti, sono strumenti
importanti per prevenire gli incidenti nei luoghi di lavoro. La chiave è quella contrattuale, perché molte aziende applicano contratti al ribasso, con ovvia penalizzazione non solo dei lavoratori ma della
sicurezza nel suo complesso. Al Sud il problema assume proporzioni più imponenti a causa delle difficoltà economiche e del ricorso frequente al lavoro nero. Va ricordato il monito del presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, che ha recentemente ribadito come non ci si possa rassegnare a subire morti sul lavoro”.
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Le morti bianche sono in aumento così come gli infortuni nei cantieri. La Sicilia è al quarto posto a livello nazionale per decessi avvenuti sui luoghi di lavoro e il trend non accenna a fermarsi. Come garantire la sicurezza nei cantieri e come potenziare il sistema dei controlli saranno i punti chiave della tavola rotonda “Tuteliamoci creando lavoro“, organizzata dalla Filca Cisl Palermo Trapani, che si terrà lunedì 25 settembre alle ore 10,00 a Palazzo delle Aquile a Palermo.
Nel corso del dibattito saranno illustrati i dati relativi all’occupazione nel settore delle costruzioni e alla sicurezza nei cantieri dell’isola.
Parteciperanno: Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, segretario generale Cisl Sicilia, Franco Turri, segretario generale Filca Cisl, Domenico Pesenti, presidente Inas Cisl, Giuseppe Lupo, vicepresidente Ars, Teresa Piccione, componente della commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati, Emilio Arcuri, assessore all’edilizia del Comune di Palermo, Salvatore Piscitello, segretario provinciale Anaepa Palermo, Salvo Russo, presidente della Cassa edile di Palermo e Diana Artuso, della direzione territoriale Inail di Palermo e Trapani.