Sicurezza sul lavoro in edilizia: Filca, Fillea e Feneal “Valorizzare il ruolo dei rappresentanti alla sicurezza territoriali”

Sicurezza sul lavoro in edilizia: Filca, Fillea e Feneal “Valorizzare il ruolo dei rappresentanti alla sicurezza territoriali”

Roma
Prima Conferenza nazionale unitaria sui Rlst
Pronta una piattaforma unitaria nazionale che indica le linee guida

COMUNICATO STAMPA

SICUREZZA SUL LAVORO IN EDILIZIA: FILCA-FILLEA-FENEAL
“VALORIZZARE IL RUOLO DEI RAPPRESENTANTI ALLA SICUREZZA TERRITORIALE”
Pronta una piattaforma unitaria nazionale che indica le linee guida

Oggi a Roma la prima Conferenza nazionale unitaria sui Rlst

Sulla sicurezza sul lavoro i sindacati non abbassano la guardia, anzi mantengono alta l’attenzione e rilanciano. Dopo la grande Assemblea nazionale di Cgil, Cisl, Uil tenutasi al Brancaccio, le organizzazioni sindacali di categoria Fillea, Filca e Feneal, che rappresentano i lavoratori dell’edilizia e delle costruzioni, hanno organizzato la prima Conferenza nazionale unitaria dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst). Perchè – come ribadito anche nel corso dell’iniziativa – per combattere una guerra ardua come quella rappresentata dagli incidenti sul lavoro, occorre mettere in campo un esercito forte. Un esercito che abbia al suo interno una prima linea imponente rappresentata dai delegati alla sicurezza territoriale. Cosa che non è ancora così.
E i numeri lo confermano: secondo i dati provenienti dalla Cnce (Commissione nazionale Casse edili), nel 2006 circa 680 mila operai sono stati iscritti alle Casse Edili e 137 mila sono le imprese. Attualmente su tutto il territorio nazionale sono operativi poco più di 150 rappresentanti alla sicurezza territoriale (con poco più di 50 intese territoriali realizzate in questi anni). Se in un anno lavorativo calcoliamo circa 1.900 ore di lavoro effettivo, significa che ogni rappresentante, in un anno, può impegnare al massimo due ore per ogni impresa (impresa, non cantiere). “Sono esempi reali – sottolinea Franco Turri, segretario nazionale Filca, nel corso della relazione introduttiva, condivisa dalle tre organizzazioni sindacali – che ci mettono in grado di comprendere come sia prioritario e inevitabile agire per aumentare il numero dei delegati alla sicurezza territoriale, soprattutto in favore di una loro maggiore presenza, efficacia e tempestività”. E’ opportuno quindi lavorare affinché i numeri degli Rlst siano rapportati al numero delle realtà produttive, alla quantità dei lavoratori e alle dimensioni del territorio. “Non è possibile – sostiene Domenico Pesenti, segretario generale Filca – accontentarsi di una presenza formale dei rappresentanti alla sicurezza, ma occorre incidere realmente con una presenza costante nei cantieri ed un contatto continuo con i lavoratori”. Da qui la necessità delle tre organizzazioni sindacali di categoria di portare avanti un percorso comune e unitario nell’intento di rafforzare e valorizzare appieno il ruolo e la figura del rappresentante alla sicurezza territoriale. Su queste indicazioni verrà definito a giorni, tra le tre organizzazioni di categoria, un protocollo nazionale, che lasci comunque, come prevede la legge, un ruolo di gestione a livello territoriale.
Mettere un freno alle morti bianche si può e si deve. E la prevenzione e la formazione, assieme ad una maggiore regolarità e legalità sono i tasselli fondamentali per creare le condizioni affinché si possa cambiare rotta. Un rotta che purtroppo finora ha portato a scontrarsi con il pesante dato sui morti sul lavoro che in Italia raggiungono i 1.300 l’anno di cui 300 in edilizia, quasi il 25% del totale. 
UFFICIO STAMPA
Sara Martano 338-5930379
Claudio Sottile 349-1817652
 Ulteriori informazioni:
Franco Turri, segr. naz. Filca – 335-1337682
Domenico Pesenti, segr. generale Filca – 335-7193751

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