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Sicurezza nei cantieri, Enzo Pelle (Filca-Cisl): “Il lavoro edile è sicuro solo con la corretta applicazione dei contratti”

Sicurezza nei cantieri, Enzo Pelle (Filca-Cisl): “Il lavoro edile è sicuro solo con la corretta applicazione dei contratti”

“La sicurezza nei cantieri è strettamente legata alla qualità del lavoro. La Patente a crediti è uno strumento che pone al centro la qualificazione cominciando proprio dalla sicurezza della vita umana. Per questo riteniamo sia necessario completare il percorso di qualificazione istituito con questo strumento normativo”. Lo dichiara Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale.

“Il Ministero del Lavoro – spiega Pelle – aveva annunciato un successivo decreto per definire le modalità di presentazione delle documentazioni per l’incremento del punteggio. Questo punteggio si basa su criteri qualitativi relativi all’investimento su sicurezza, esperienza ed elementi qualificanti contrattuali, struttura di impresa. La Filca-Cisl è convinta che il progresso sulla sicurezza si ottenga non solo attraverso sanzioni per le imprese irregolari, ma anche premiando quelle che investono per elevare gli standard in materia di sicurezza.

La Patente a Crediti è, innanzitutto, un sistema di qualificazione che incentiva gli investimenti in salute e sicurezza, promovendo qualità, innovazione e sostenibilità sociale nel settore. Può rappresentare l’inizio di una nuova stagione basta sul dialogo e sule proposte di merito, favorendo un sistema premiale che agevoli l’accesso delle imprese più qualificate a incentivi, lavori, finanziamenti. La qualificazione, la sicurezza, la regolarità del lavoro sono il risultato di un’azione sistemica che riguarda tutti gli attori sociali. Non basta aver introdotto la Patente: è essenziale garantire una corretta applicazione contrattuale anche nel settore privato. Quando ci sono incentivi pubblici per i privati – sottolinea il segretario generale della Filca – è necessario chiedere il contratto applicato per le lavorazioni per assicurare la correttezza e garantire gli standard su salute e sicurezza contenuti nello stesso. Gli incentivi pubblici sono risorse della collettività e vanno impiegati con responsabilità.

Il contratto dell’edilizia è pensato su misura per la gestione dei cantieri e, per esempio, prevede 16 di formazione obbligatorie per prima dell’ingresso nel cantiere, incluse le figure impiegatizie e tempi più brevi per l’aggiornamento. Tutto questo senza contare l’attenzione offerta dal sistema bilaterale delle parti sociali, valorizzato dalla patente a punti. Non va sottovalutata l’importanza, inoltre, del corretto inquadramento contrattuale anche per dare valore agli investimenti, che siano pubblici o privati, che permettano un corretto effetto moltiplicatore per l’economia. Da sempre – prosegue il sindacalista cislino – sosteniamo la necessità di una norma che regolamenti l’accesso al settore edile, ma è evidente che, senza una corretta applicazione dei contratti i benefici saranno limitati. Anche senza incentivi, il settore edile prevede una serie di adempimenti burocratici per poter effettuare e avviare i lavori.

È fondamentale iniziare a verificare che le attività siano svolte nel rispetto dell’applicazione contrattuale per i lavoratori. Per la qualità ed il rispetto del lavoro, è necessario dare continuità al dialogo avviato con le istituzioni e le parti sociali. Solo così il settore potrà diventare più attrattivo e qualificato per i lavoratori e imprese e rafforzando quegli imprenditori che investono e credono nel valore del proprio lavoro”, conclude il numero uno della Filca.

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