SICILIA, SETTORE AL COLLASSO PER STOP A LEGGE SUGLI APPALTI

SICILIA, SETTORE AL COLLASSO PER STOP A LEGGE SUGLI APPALTI

“Manca una programmazione politica. Manca una legge sugli appalti che blocchi le aggiudicazioni al massimo ribasso. Senza è difficile parlare di ripresa del settore edile siciliano che già da due anni risente della forte crisi”. Santino Barbera, il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, lancia un allarme a 360 gradi che coinvolge tutte le nove provincie della regione. “Assistiamo – prosegue – a una situazione di stallo che ha fatto perdere oltre 40mila posti di lavoro nell’edilizia, facendo proliferare lavoro irregolare oltre a un’evasione fiscale e contributiva che sfiora il 50%. Questo a causa anche dei sempre meno assidui controlli delle Istituzioni preposte nei cantieri di lavoro”.
La Filca Cisl siciliana rilancia la necessità di una nuova legge sugli appalti pubblici, bloccata in aula all’Assemblea Regionale Siciliana da 400 emendamenti. Una legge scritta, forse per la prima volta, dalla concertazione di tutte le parti sociali (imprese, artigiani, professionisti e federazioni sindacali del settore) attorno al tavolo dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture. “Un’occasione unica di confronto – ricorda Barbera – tra l’Assessore Pier Carmelo Russo e le parti interessate che per tre mesi hanno analizzato e quindi riscritto una legge che sia al passo con i tempi e che non sia in contrasto con le normative comunitarie portando  all’interno del settore edile maggiore legalità e trasparenza nelle modalità di assegnazione degli appalti. Un lavoro che l’Ars, adesso, vuole annullare o modificare radicalmente”.
La Filca Cisl ribadisce la necessità di accelerare l’iter di approvazione della nuova legge sugli appalti pubblici, con la quale vengono ridefiniti  anche i livelli decisionali e le responsabilità delle commissioni aggiudicatrici.
“I 400 emendamenti presentati all’aula da tutti i partiti politici – accusa il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia –  rischiano di impantanare la legge in discussioni sicuramente importanti per la politica ma che rischiano di portare al collasso il settore edile e i lavoratori edili. Inoltre – conclude Barbera – le eventuali modifiche saranno frutto di una mediazione politica e non serviranno a portare serenità, trasparenza e maggior legalità nel settore. E, come siciliani, saremo ancora una volta indietro per affrontare le sfide del presente”.

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