EDILIZIA, LA FILCA SICILIA CHIEDE PIU’ RISORSE E CONTROLLI

EDILIZIA, LA FILCA SICILIA CHIEDE PIU’ RISORSE E CONTROLLI

“Solo nel 2013 ci sono state 13 morti bianche fra gli edili siciliani, segno che la sicurezza sui luoghi di lavoro è ancora una chimera. Utile quindi la formazione per gli studenti, ma fondamentale investire risorse nel rafforzamento dei controlli per la regolarità contributiva e la sicurezza sui posti di lavoro. “. Lo dichiara Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia, commentando il progetto “Sicilia in Sicurezza”,presentato oggi, promosso dalla Regione Siciliana e diretto dal Dipartimento per le attività sanitarie e dall’Osservatorio epidemiologico. “La formazione – continua Barbera – è sicuramente un’azione meritoria e importante. Riteniamo urgente che il governo siciliano si impegni a intensificare i controlli nei cantieri, sia per verificare le misure di prevenzione degli infortuni, sia per contrastare il lavoro nero che in edilizia, a causa della crisi, ha superato la percentuale del 70% nell’isola. E’ indispensabile avviare una verifica globale degli ispettorati del lavoro, ridotti ormai a siti burocratici provinciali, eliminando storture come la mancata sostituzione degli ispettori dell’Inps che vanno in quiescenza. Ricordiamo al governo Crocetta che, se davvero ha in mente di far partire un piano per la sicurezza sul lavoro e contro il lavoro irregolare, non può che iniziare dai lavoratori edili sottopagati e schiavizzati per un tozzo di pane, in una terra come la Sicilia, oggi divenuta l’emblema dell’accoglienza a livello internazionale”. Il segretario generale della Filca Cisl Sicilia manifesta ancora una volta la propria disponibilità a confrontarsi sul tema del settore delle costruzioni con l’esecutivo regionale. “Da più di un anno attendiamo di ricevere risposte dal presidente Crocetta sull’edilizia siciliana – conclude Barbera- che si è mostrato totalmente disinteressato a questo argomento. Qualora dovesse avvenire un incidente sul lavoro, sapremo far sentire la nostra voce al governatore e a tutta la sua Giunta perché con la vita degli edili non si può continuare a scherzare”.

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