“I Patti per la Sicilia e per le aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina saranno pubblicati sulla prossima Gazzetta Ufficiale. Il governo Crocetta non ha più alibi”. A dirlo Mimmo Milazzo e Santino Barbera, segretari generali di Cisl Sicilia e di Filca Cisl Sicilia. Si è infatti concluso l’iter burocratico sulle
intese iniziato il 10 agosto di quest’anno e che ha portato nei mesi scorsi alla loro sottoscrizione. Dalla pubblicazione in Gazzetta, i Patti saranno operativi. “Questa è un occasione unica – dichiarano Milazzo e Barbera – perché sarà l’ultima possibilità offerta dall’Italia e dall’Europa, per diminuire il gap infrastrutturale fra la Sicilia e le altre regioni del centro nord”. Secondo il sindacato, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, deve convocare un tavolo permanente composto da sindacati, datori di lavoro, associazioni professionali, per individuare percorsi veloci e superamento delle criticità, evitando atavici ritardi come quelle che subiscono le gare d’appalto nelle Urega territoriali. “La strategia dell’uomo solo al comando, adottata sin da subito dal governatore – continuano Milazzo e Barbera – si è dimostrata assolutamente fallimentare. È ora che si esca dal tunnel dell’immobilismo e si
utilizzino questi fondi per le infrastrutture della Regione, emergenza nell’emergenza, e per la messa in sicurezza del territorio, proprio alla luce dei tragici fatti avvenuti nel nostro Paese”. Milazzo e
Barbera ricordano le cifre drammatiche della crisi dell’edilizia, con oltre 100 mila disoccupati negli ultimi anni e una perdita del 10% del Pil. “Rimettere in moto il settore delle costruzioni – affermano –
significa far ripartire l’economia, attraverso uno dei comparti da sempre trainanti nell’isola. Si risolvano i nodi burocratici che negli anni hanno bloccato molte delle opere pubbliche in Sicilia e si utilizzino queste risorse senza perdere altro tempo”.