Roma
Decisa dai sindacati delle costruzioni una giornata di mobilitazione
Le Segreterie Nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, valutata la grave situazione che si sta creando nei cantieri ANAS in cui le imprese non pagano più con regolarità gli stipendi a fine mese, con la motivazione che l’ANAS da mesi non liquida più gli importi dei lavori eseguiti, hanno concordato una giornata di mobilitazione per venerdì 13 maggio p.v. con 2 ore di sciopero. E’ forte la preoccupazione dei sindacati delle costruzioni per la situazione finanziaria della società; già oggi in molti cantieri, Firenze, Bologna, Catania, Sardegna, i lavoratori sono costretti a lavorare senza percepire regolarmente lo stipendio. Causa di questo collasso è stato il mancato trasferimento da parte del Ministro dell’Economia delle risorse previste per l’ANAS. Da due anni non viene firmato il Contratto di Programma tra Stato e ANAS, l’ammontare delle risorse che le imprese devono avere dall’ANAS per lavori già eseguiti è di oltre 950 milioni di euro. La mobilitazione, che vuole essere una denuncia pubblica della grave situazione che si è venuta a creare e che bloccherà il programma delle Grandi Opere viarie, sarà accompagnata dalla richiesta, avanzata dalle strutture territoriali interessate, di incontri con i Prefetti, Sindaci, Presidenti delle Province. Le Federazioni Nazionali di Fillea Cgil – Filca Cisl – Feneal Uil hanno inoltre chiesto un incontro al Ministro Siniscalco. “Se non si troveranno delle soluzioni – sottolineano in una nota sindacati di categoria – oltre ai lavoratori, sarà danneggiato il tessuto imprenditoriale, con il rischio di collasso finanziario ed il conseguente fallimento per centinaia di imprese medio grandi. Inoltre, un ulteriore rinvio dello sviluppo economico e produttivo collegato alla costruzione di arterie viarie, produrrà ulteriori pericoli per gli utenti della strada ed una maggiorazione dei costi delle merci auto trasportate”. “Ci aspettiamo – concludono Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – che lo Stato e l’ANAS firmino subito il CONTRATTO DI PROGRAMMA e che il Ministro dell’Economia predisponga gli adempimenti per trasferire all’ANAS tutte le risorse finanziarie convenute nell’accordo stesso. L’ANAS, appena acquisite le risorse finanziarie, dovrà dar corso ai pagamenti secondo le norme sottoscritte nei contratti d’appalto e le imprese dovranno regolarizzare le competenze salariali a tutti i lavoratori occupati nei cantieri”. Roma 5 maggio 2005