Treviso
Individuare il percorso più efficace per sbloccare la situazione sul fronte del rinnovo del contratto nel settore del legno. Nell’incontro a Treviso , i 90 delegati della Filca-Cisl provinciale appartenenti al settore del legno, hanno fatto il punto, insieme al segretario nazionale, Piero Baroni, su una questione che sta tenendo con il fiato sospeso migliaia di lavoratori impegnati nel comparto. “Il contratto del legno è scaduto il 31 dicembre 2003 – dichiara il segretario generale della Filca Cisl di Treviso , Salvatore Federico – e in molte aziende della nostra provincia sono scaduti anche i contratti aziendali. I lavoratori si trovano a vivere con una seria difficoltà perché il loro potere d’acquisto è davvero menomato. Dopo otto incontri a livello nazionale siamo ancora davanti ad un nulla di fatto. Il 19 aprile ci incontreremo a Milano per partecipare alla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del legno. Sarà la giornata decisiva perché o arriviamo all’accordo, oppure decideremo di proclamare una mobilitazione nazionale. Il ruolo di Treviso sarà fondamentale, proprio per il numero di iscritti che rappresenta e la potenza della stessa categoria”. Intanto, in vista degli incontri del 19 a Milano (presso Federlegno) e del 20 a Bologna (presso l’Unital-Api) Piero Baroni spiega che se il negoziato andrà avanti senza intoppi, è possibile che si arrivi alla firma già nel mese di maggio; “in caso contrario, potremmo ricorrere ad una mobilitazione”. Quattro i punti principali del negoziato, su cui si appuntano anche le difficoltà maggiori. Innanzitutto, le innovazioni nelle relazioni industriali: “Noi vorremmo creare una sorta di sistema bilaterale nel settore – nota il segretario nazionale Filca – per gestire alcune partite contrattuali”. Oltre a ciò, occorre armonizzare nel sistema le recenti novità legislative, come la legge Biagi e quella sui nuovi orari di lavoro. A questo elemento si aggiunge anche la modifica del sistema di classificazione professionale e, infine, l’intera partita salariale, legata non soltanto agli aumenti minimi, ma anche a questioni come l’incremento della contribuzione al fondo di previdenza. Intanto, sono previsti per questa mattina alle entrate della Fiera di Milano, che ospita il salone del mobile, i presidi dei lavoratori di Filca, Feneal e Fillea, per dare maggiore visibilità alla problematica contrattuale che interessa il settore legno.
Fr. To.