“Lo sviluppo sostenibile e la contrattazione ambientale”: è il tema di una sessione di studio che si è tenuta nei giorni scorsi presso l’Abbazia di Novacella a Bressanone (BZ), nell’ambito del tradizionale Corso Preferiale Nordest, che ha coinvolto i dirigenti Filca Cisl delle regioni Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Veneto.
Il tema dello sviluppo sostenibile è centrale nell’attività della Filca Cisl, il cui settore è concentrato sulla antropizzazione del territorio attraverso l’edilizia e l’infrastrutturazione; inoltre la gestione e tutela dell’ambiente è punto di collegamento con l’attività della Fai Cisl i cui Segretari territoriali e regionali sono stati invitati ad assistere ai lavori.
Il corso ha esplorato alcuni aspetti dello sviluppo sostenibile in particolare riguardo le competenze sindacali coinvolte e le possibili modalità di intervento nell’ambito del lavoro unendo, alla trasmissione di informazioni sulla materia, l’esplorazione delle competenze ed esperienze sindacali già effettuate ed aprendo a possibili nuovi percorsi di azione.
Il corso si è svolto in Alto Adige in quanto la regione ha mostrato particolare sensibilità ed attenzione verso la tutela ambientale e si è avvalso di alcune docenze che hanno riportato testimonianza dell’esperienza locale riguardo le modalità costruttive.
Sullo sfondo del Protocollo di Kyoto e delle scelte Europee del Progetto 20-20-20 del 2008 al fine di limitare il cambiamento climatico – ridurre i gas ad effetto serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990; incrementare l’uso delle energie rinnovabili (eolica, solare, biomassa) giungendo ad una quota del 20% di energia rinnovabile sul totale dei consumi di energia; diminuire il consumo di energia del 20% rispetto ai livelli previsti per il 2020 grazie ad una migliore efficienza energetica – l’arch. Rodolfo Zancan, relatore di CasaClima (agenzia della provincia di Bolzano per l’edilizia sostenibile) ha introdotto il tema delle modalità costruttive relative all’isolamento abitativo nelle diverse gradualità fino a giungere alla casa passiva (assoluto isolamento da freddo e calore che garantisce livelli irrisori di consumo energetico).
A seguire Giuseppe D’Ercole del Dipartimento Ambiente della Cisl e Betta Biliotti, del Centro Studi Cisl, hanno introdotto la Guida Europea del sindacalista per lo sviluppo sostenibile – redatta dai sindacati europei e contenente le linee di intervento sindacale riguardo queste tematiche – e presentato esempi di contrattazione ambientale come spunto da trasformare in nella contrattazione aziendale. Il giorno seguente l’ing. Daniel Gasser della Rubner ha illustrato le
modalità costruttive delle case in legno e le modalità di isolamento termico.
Il corso si è concluso con l’arch. Prof. Corrado Diamantini, docente di pianificazione territoriale all’Università di Ingegneria Ambientale di Trento, che ha esposto le linee di intervento urbanistico ora prevalenti per coniugare lo sviluppo con la tutela del patrimonio ambientale.
Il Segretario Generale Nazionale Domenico Pesenti ha concluso i lavori riaffermando il valore del lavoro come altro termine da introdurre negli ambiti coinvolti dal pensiero dello sviluppo sostenibile.
Il corso ha evidenziato come l’intervento sindacale possa contribuire in modo rilevante agli obiettivi europei tramite non solo la contrattazione ma attraverso la bilateralità e la concertazione partecipando alla progettazione del futuro del territorio.
Richiamando le parole di Domenico Pesenti, le Filca del Triveneto ritengono di assumersi il “tocca a noi” attraverso la pubblicazione degli atti del convegno e l’inizio di azioni contrattuali e bilaterali.