“I cantieri della Salerno-Reggio Calabria continuano a macchiarsi di sangue. L’incidente avvenuto ieri pomeriggio, nel quale ha perso la vita un giovane edile romeno, precipitato da un viadotto alto circa 80 metri, conferma quanto la Filca-Cisl asserisce da tempo: bisogna intensificare i controlli su tutti i cantieri di quest’opera. La Campania, la Basilicata e la Calabria stanno pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane”. Lo ha dichiarato Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca e Responsabile del Dipartimento Legalità della categoria, a margine dell’Esecutivo della Filca-Cisl Basilicata, al quale partecipa. “Questa infrastruttura, che resta prioritaria e di importanza fondamentale per il Paese, rischia di essere ricordata solo perché è definita non a torto l’eterna incompiuta e per i tanti operai edili che hanno perso la loro vita nei cantieri. Qui, come in tutti i cantieri di opere pubbliche su tutto il territorio nazionale, è necessario un giro di vite radicale sul fronte della sicurezza, che è una voce spesso sacrificata quando, anche a causa del ricorso al subappalto a catena, le risorse a disposizione sono inferiori a quanto stanziato per realizzare l’opera”, ha concluso Scelfo.