SCELFO: “CHIAREZZA SUI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA”

SCELFO: “CHIAREZZA SUI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA”

“È inammissibile che le case confiscate dallo Stato in provincia di Torino siano ancora abitate da boss o affiliati della ‘ndrangheta. Per questo le ordinanze di sgombero firmate dal prefetto Umberto Postiglione, direttore dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati, sono una boccata di legalità in una situazione nella quale lo Stato appariva sconfitto e beffato”. Lo ha dichiarato Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca-Cisl e responsabile del Dipartimento Legalità della categoria. “Gli immobili sequestrati sono diventati patrimonio pubblico grazie a sentenze passate in giudicato, ma in moltissimi casi i boss hanno continuato ad occuparli, al massimo pagando un canone di locazione all’amministratore giudiziario, ma di fatto continuando ad utilizzare ciò che in teoria è già dello Stato. Una situazione che deve essere sanata immediatamente. I sequestri hanno dimostrato che le infiltrazioni della criminalità organizzata non hanno risparmiato un territorio un tempo felice come quello torinese. Gli operatori della Filca continueranno ad essere ‘sentinelle nei cantieri’, vigilando con attenzione e segnalando alle autorità competenti tutte le situazioni sospette”, ha concluso Scelfo.

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