“E’ scaduto ieri, giornata importante per le istituzioni democratiche del nostro paese, la delega della Riforma del Lavoro sulla partecipazione dei lavoratori.” Lo sottolinea il Segretario confederale Cisl, Maurizio Petriccioli che aggiunge: “I nove mesi previsti dalla delega della Legge Fornero non sono stati sufficienti per la nascita di un provvedimento che avrebbe sanato un grave vulnus della nostra Costituzione. Rimane infatti inapplicato l’art. 46 della Carta sulla democrazia economica.
La Cisl, continua Petriccioli, fin dalla sua fondazione, sostiene l’azionariato collettivo dei dipendenti e la partecipazione dei lavoratori negli organismi societari, in particolare di controllo. Ancor di più nell’attuale contesto economico pensiamo che la sfida di riconoscere ai lavoratori la partecipazione economica ai risultati dell’impresa, attraverso accordi aziendali sostenuti dalla legislazione, sia attuale e urgente. Facciamo appello a tutte le forze parlamentari: la partecipazione dei lavoratori deve essere rilanciata, può costituire una delle risposte alla crisi poiché è strumento di redistribuzione del reddito e di rilancio della produttività”. “Ma – conclude il Segretario confederale – è soprattutto una risposta democratica e sociale ai meccanismi speculativi e predatori che sono all’origine della crisi che tutti noi viviamo”.