Le Segreterie regionali della Feneal Uil, della Filca Cisl e della Fillea Cgil hanno inoltrato una richiesta di incontro a firma Marco Foddai, Giovanni Matta e Chicco Cordeddu all’Assessore Edoardo Balzarini, al Ministro dei Lavori Pubblici On. Toninelli ed al Ministro del Lavoro Di Maio con l’intento di esaminare le problematiche emerse nel cantiere della diga di “Monte Nieddu”.
A lavori appena iniziati è intervenuto un primo blocco dei lavori con la sospensione dei getti del corpo diga dovuto alle alte temperature del calcestruzzo, che per disposizione del Servizio dighe del Ministero del LL.PP. non possono superare i 20 gradi.
Per meglio gestire gli effetti che tale decisone ha sui lavoratori, come Sindacato abbiamo proposto, posto che i lavori dureranno almeno 36 mesi, con tre estati di mezzo, di collocare i lavoratori in CIG ordinaria limitatamente al periodo estivo.
Pur avendo l’Impresa Astaldi, aggiudicataria dell’appalto aderito alla richiesta, l’Impresa subappaltatrice ha ritenuto più conveniente licenziare le maestranze.
Essendo tale decisione ingiustificata ed ingiustificabile, e soprattutto controproducente per una gestione ordinata del cantiere e del lavoro dentro il cantiere, il Sindacato regionale delle costruzioni ha attivato tutte le procedure per giungere ad un tavolo di confronto con tutte le Istituzioni preposte al presidio della costruzione dell’opera ed alla tutela del lavoro e dei lavoratori.
L’intento è quello di garantire la realizzazione dell’opera e soprattutto l’attivazione di un sistema di garanzia dei lavoratori.