Di seguito una nota di Giovanni Matta, segretario generale della Filca-Cisl Sardegna.
Prosegue lo stillicidio di posti di lavoro nel mondo edile sardo. Infatti con decorrenza 8 Agosto un’impresa edile importante, la STRABAG SPA, azienda austriaca con sede anche a Cagliari, chiude i battenti, va via dalla Sardegna e licenzia gli ultimi 16 dipendenti che aveva in carico. Acquisita l’impresa Adanti, che a sua volta aveva ereditato il testimone dalla nuova COGEPI SPA, la STRABAG ha realizzato in Sardegna diverse opere, tra cui i lavori di adeguamento dell’ospedale Microcitemico e del Businco, tutt’e due ubicati a Cagliari. Dopo il completamento di quei lavori, avvenuti nel 2013, l’impresa nel frattempo si era aggiudicata l’appalto per la realizzazione del nuovo centro intermodale passeggeri di Sassari.
In vista dell’avvio dei lavori nel capoluogo Turritano l’azienda aveva accettato di collocare in CIG e poi CIGS le maestranze in carico. Purtroppo i lavori a Sassari, il cui contratto è stato firmato il 13/07/2010, non sono partiti e oggi si rivelano “ineseguibili”. La realizzazione di tale centro era finanziato attraverso i Fondi Comunitari del settennio 2007/2014, le risorse andavano spese entro il 31/12/2015. Uno smacco, un duro colpo per il lavoro, nonché l’ennesima dimostrazione che la politica sarda fa le cose a casaccio, specie con le risorse comunitarie, nel caso specifico 28 milioni di euro.
Non c’è lavoro e non sappiamo spendere le risorse che disponiamo. La Filca unitamente alla Fillea ed alla Feneal chiederà un urgente incontro alla Regione che resta il principale responsabile della mancata realizzazione di quest’opera importante per i lavoratori ed attesa dagli utenti sardi. Nei prossimi giorni si terrà un’assemblea dei lavoratori dove verranno decise le iniziative da assumere.