SARDEGNA, E’ EMERGENZA-LAVORO

SARDEGNA, E’ EMERGENZA-LAVORO

Vi proponiamo una nota di Giovanni Matta, segretario generale Filca-Cisl Sardegna. Buona lettura!
Il recente rapporto Svimez, pubblicato lo scorso 27 ottobre, assegna ancora una volta la maglia nera
dell’economia alla Sardegna. Nel settennio 2008/2014, che ha caratterizzato la crisi del sistema paese, il PIL sardo è crollato di 12 punti (11,9), in linea con la media registrata nell’intero mezzogiorno d’Italia ma superiore di 4 punti alla media nazionale 8,7 e quasi il doppio del nord 6,5.
Non che avessimo bisogno di conferme posto che il tasso di disoccupazione viaggia al 18% con 100mila
circa disoccupati cui si sommano gli oltre 120mila lavoratori definiti dall’ISTAT scoraggiati. Una folta schiera di lavoratori dentro gli ammortizzatori sociali 138.000 fa da contorno a questo scenario e che concorrono insieme all’aumento del numero delle persone interessate dal fenomeno delle povertà. Secondo lo Svimez il 18,1% della popolazione sarda “300mila circa” numero destinato a crescere in seguito alla cancellazione degli ammortizzatori sociali in deroga che assicuravano un minimo di
sostentamento a 27 mila lavoratori ai quali oggi è negato oltre il sussidio anche il lavoro, anche perché
una Giunta regionale imbelle nel confronto con Roma non è riuscita a garantire alcuna tutela.
E’ il lavoro la vera emergenza ed attorno a questa occorre mettere in campo ogni possibile azione per
contrastare un ulteriore appesantimento della situazione. Il tempo delle attese è finito e non è più ammissibile indugiare oltre. La Filca Cisl dice basta a questo torpore a questo silenzio che avvolge il dramma di migliaia di famiglie sarde. Il mondo del lavoro edile è pronto alla mobilitazione per chiedere alla Giunta di affrettare il passo per sbloccare le risorse destinate alle opere pubbliche e per accelerare le azioni mirate a rilanciare il mondo delle costruzioni che significa dare lavoro subito ma anche far uscire dalla nebbia l’economia regionale. La Giunta Pigliaru sinora ha fatto molti proclami ed enunciato molte teorie, dimostri ora che sa anche governare.

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