Di seguito una nota di Giovanni Matta, segretario general della Filca-Cisl Sardegna.
Il disegno di legge n.130 presentato dalla Giunta ed in discussione in Consiglio Regionale, meglio noto come nuovo Piano Casa, deve diventare legge con assoluta celerità. La Filca Cisl Sardegna lo chiede con fermezza e decisione all’assemblea legislativa regionale. In un momento delicato per il settore, con i drammi che la crisi più generale ha provocato nel settore edile sardo.
Dal 2008 ad oggi sono stati cancellate oltre 30mila buste paga, il Pil è più che dimezzato, il monte salari in caduta libera passato da quasi 400milioni annui agli attuali 160 milioni. Occorre favorire la ripresa dell’edilizia perché ciò è garanzia di creazione di nuovo lavoro, diretto ed indotto. Soprattutto perché la situazione stagnante dell’economia e del lavoro sardo non consente di indugiare oltre.
Per questo chiediamo al Consiglio Regionale, dopo oltre tre mesi di vuoto legislativo, di superare le incertezze e dare alla Sardegna un nuovo Piano Casa. Questo consentirà di dare certezze ai cittadini, sopratutto dare certezze a coloro che intendono investire sul mattone e nel contempo rivitalizzare quei settori che contraddistinguono il mondo delle costruzioni, da tempo in agonia.