Di seguito una nota unitaria Filca-Feneal-Fillea Puglia.
“Le proposte lanciate dagli Stati Generali delle Costruzioni pugliesi costituiti da organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali, nei confronti della regione Puglia, non hanno ricevuto risposte sufficienti – accusano i segretari regionali di Fillea-Cgil, Filca Cisl, Feneal-Uil, Nicastri, Gallo e Bevilacqua – per centrare gli obiettivi sperati e ridare fiato al settore, che è anticiclico per eccellenza e rappresenta una fetta importante del Pil in puglia, circa il 10%. Le priorità – secondo i sindacati degli edili – sono un impegno forte che miri a sbloccare e ricollocare le risorse disponibili, rimettendo in moto le infrastrutture, riattivando le medie e piccole opere, mobilitando i capitali privati per i partenariati con il pubblico e i project financing, senza dimenticare l’immediato sblocco delle opere già cantierizzate”, le stesse possono servire al rientro nel settore dei 25.000 addetti persi negli ultimi 2 anni”.
“L’evento – spiegano i segretari Regionali di Feneal, Filca e Fillea – assume particolare importanza per la crisi che in tutta la regione stiamo vivendo da anni e che preoccupa i lavoratori e le loro famiglie che si aspettano uno spiraglio dall’anno cominciato da poco. Da sempre le costruzioni hanno rappresentano il comparto trainante dell’economia locale e nazionale, – spiegano Nicastri, Gallo e Bevilacqua – e che ancora oggi presenta una volontà di “non staccare la spina” e di provare a rialzarsi per uscire dalla morsa della crisi.”
Alla luce di questi fattori che interessano tutta l’italia è stata indetta sabato 3 marzo la manifestazione nazionale ‘In piazza per costruire il futuro’ organizzata dai sindacati di categoria Fillea-Cgil Filca-Cisl, Feneal-Uil, ove interverranno i tre segretari confederali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti. Alla giornata di mobilitazione i sindacati pugliesi parteciperanno con una rappresentanza di oltre 600 lavoratori con 12 pullman che confluiranno in piazza Bocca della Verità dove parte il corteo per gli interventi finali al Colosseo.
Gli edili presenteranno la piattaforma dalla quale traspare l’assenza di provvedimenti adeguati a contrastare la crisi nel settore delle costruzioni, che ha causato la perdita di oltre 300mila occupati, evidenziando una serie di proposte utili per la filiera (non solo edilizia ma anche legno/arredamento, cemento, lapidei e laterizi), proposte che si inseriscono nell’azione già portata avanti da Cgil, Cisl, Uil. Tra le proposte evidenziate dai segretari Feneal, Filca, Fillea ci sono il rilancio dell’edilizia attraverso politiche di innovazione nella direzione della green economy, il piano straordinario per il Mezzogiorno, la destinazione di una quota maggiore di Imu ai Comuni per un allentamento selettivo del patto di stabilità da destinare alla difesa del territorio e alla riqualificazione del patrimonio abitativo.”
Altro tema delicato della piattaforma è la previdenza: i sindacati delle costruzioni chiedono che sia rivista l’attuale normativa sulle pensioni di anzianità attraverso l’adeguamento alla tipologia lavorativa (lavori pesanti) e in materia di lavori usuranti. Inoltre il documento unitario chiede una forte azione di contrasto alle infiltrazioni malavitose nel settore, l’obbligo di adozione del Durc (Documento unico per la regolarità contributiva) per congruità anche per i lavori privati, una lotta più incisiva contro il caporalato e l’attuazione della Patente a punti per valorizzare le aziende edili sane.